L'Ambasciatrice d'Italia a Sofia,
Giuseppina Zarra, e la Direttrice dell'Istituto Italiano di
Cultura, Maria Mazza hanno inaugurato ieri la mostra "Calvino
qui e altrove" con un ricevimento nei giardini della Residenza.
All'inaugurazione sono intervenuti rappresentanti del mondo
letterario e culturale bulgaro, delle istituzioni scolastiche ed
universitarie dove si insegna anche la lingua italiana e degli
altri Istituti di cultura.
L'esposizione, visitabile liberamente negli spazi esterni
dell'Ambasciata lungo la via pedonale Parizh fino al 10
dicembre, è stata organizzata su iniziativa del Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Italiana, della Fondazione
Mondadori e del Laboratorio Calvino, in collaborazione con
l'Ambasciata d'Italia a Sofia e l'Istituto Italiano di Cultura
di Sofia, in occasione del centesimo anniversario della nascita
di Italo Calvino.
Italo Calvino è considerato sul piano internazionale uno dei
maggiori scrittori italiani della seconda metà del Novecento,
tradotto in oltre 45 lingue in più di 64 Paesi. Questa mostra
ripercorre le tappe della straordinaria fortuna internazionale
di Calvino: essa offre in otto pannelli un itinerario visivo
attraverso le copertine dei libri più celebri di Calvino,
ricostruendo il viaggio delle sue opere nel mondo.
Un nono pannello allestito per la mostra in Bulgaria presenta
la fortuna letteraria di Calvino nel Paese. Ciascuno dei
pannelli è dedicato a un'opera distinta di Calvino, contenendo
citazioni, gli incipit e i finali delle opere. Le copertine
riprodotte sono in molti casi di volumi di difficile reperimento
e provengono dal patrimonio del Laboratorio Calvino e della
Biblioteca Nazionale di Sofia. La curatrice della versione
bulgara della mostra è Daria Karapetkova.
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