Un "ristorante-teatro" ricreato per
omaggiare la gastronomia tipica romana attraverso la creatività
di una figura speciale, il grande attore, sceneggiatore, comico
e poeta capitolino Aldo Fabrizi: è l'iniziativa andata in scena
ieri sera presso l'Istituto Italiano di Cultura di Madrid, in
occasione della VIII settimana della cucina italiana nel mondo.
Nell'occasione, gli invitati all'evento — intitolato
'Matriciana mia' — hanno potuto assaporare una cena a base di
piatti tipici romani, realizzati dagli chef Enrica Barni,
Emiliano Celli e Manfredi Bosco: la panzanella, la pasta
all'amatriciana e la trippa alla romana, ai quali è stato
aggiunta come dolce, per concludere in bellezza, una crostata di
ricotta e amarene.
Ogni intermezzo tra una portata e l'altra è
stato caratterizzato da interventi dell'attore Massimo Ferroni
d'Andrea, anche lui romano, che ha recitato poesie dedicate al
cibo scritte da Fabrizi stesso.
"Abbiamo organizzato un evento speciale in cui combiniamo la
cucina italiana con il cinema e la poesia, e tutto ciò intorno
alla figura di un grandissimo come Aldo Fabrizi", ha spiegato la
direttrice dell'Iic madrileno, Marialuisa Pappalardo, ricordando
anche che questo attore è stato co-protagonista di 'Roma città
aperta' di Carlo Rossellini.
"È una serata per condividere con
ironia ciò che rappresenta la gastronomia romana", ha aggiunto.
All'organizzazione dell'evento ha collaborato la Federazione
italiana cuochi Spagna. Nell'occasione, è stata anche ricordata
la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale
dell'Unesco.
Nel corso della Settimana della cucina italiana nel mondo,
inoltre, l'Ambasciata italiana a Madrid ha anche lanciato
diverse iniziative di carattere sociale, coinvolgendo mense e
ospedali.
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