"Questo è il momento di mostrare la
vicinanza a Israele per un'immensa tragedia che non è finita il
7 ottobre, perché ci sono ancora tanti ostaggi nelle mani di
Hamas, e l'Italia ha mostrato questa solidarietà. Ho incontrato
nei giorni scorsi il presidente della Knesset e lui mi ha detto,
non ci dimenticheremo di coloro che ci stati vicini". Lo ha
detto all'ANSA l'ambasciatore a Tel Aviv Sergio Barbanti a
margine della Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina.
"Ci sono state tante visite a livello politico" delle autorità
italiane in Israele, "nell'ottica della solidarietà e allo
stesso tempo cercando di facilitare un dialogo che si possa
estendere", per una soluzione della crisi. "L'Italia è molto
presente in Israele a diversi livelli ma in questo momento siamo
uno dei Paesi che spicca anche per il suo invito alla prudenza e
alla moderazione nonostante la grande tragedia", ha aggiunto
l'ambasciatore. Spiegando che "ci viene riconosciuto il fatto
che non vogliamo dare lezioni, siamo pronti ad assistere e dare
suggerimenti e siamo molto rispettati in questo".
Oltre al canale politico, l'ambasciata ha fornito e continua
a fornire assistenza ai connazionali in Israele. Il 7 ottobre
erano circa 1.200 tra turisti a pellegrini, che la sede si è
impegnata a far rientrare anche grazie alle nostre forze armate,
ha ricordato Barbanti.
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