Una delegazione della società
multiutility italiana Acea ha incontrato questa mattina nella
Nuova capitale vicino al Cairo, insieme all' ambasciatore
italiano Michele Quaroni, il presidente della Zona Economica del
Canale di Suez Walid Gamal El-Din, in vista di possibili
investimenti e collaborazioni.
Lo riferisce la presidenza del Canale sul suo profilo
facebook.
Presenti Fabrizio Ferri, presidente di Acea International e
Alessandro Carvi, amministratore delegato di TWS, la società
tecnologica per i servizi di Acea, il presidente della Zona
economica di Suez ha mostrato grande interesse per le competenze
dell'azienda italiana, la maggiore società italiana del settore,
nella progettazione e realizzazione di impianti di dissalazione
e trattamento acque.
La Zona Economica del Canale di Suez presenta in questo campo
"significative opportunità di investimento", ha detto il
presidente, "sia per servire progetti industriali esistenti e
futuri all'interno della zona economica, sia per alimentare e
complementare l'industria dei carburanti verdi".
Nella Zona Economica del Canale di Suez, ha sottolineato, si
sono infatti insediati complessi industriali integrati per
servire progetti di produzione di idrogeno verde e di
rifornimento navale, e l'Autorità si appresta ad avviare la
prima fase di progettazione di un impianto di desalinizzazione
dell'acqua con una capacità di 250 mila m3 al giorno, in
cooperazione con la Banca Europea di Ricostruzione e Sviluppo
(Bers).
Acea potrebbe sicuramente essere un partner di riferimento in
questo settore; la società è aperta alla cooperazione con gli
investitori situati nella zona economica, anche al fine di
attuare progetti conformi agli standard internazionali.
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