/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Garante della Privacy blocca DeepSeek a tutela dei dati italiani

Il Garante della Privacy blocca DeepSeek a tutela dei dati italiani

In Usa scoperta falla e perdita di informazioni sensibili

ROMA, 31 gennaio 2025, 00:03

Titti Santamato

ANSACheck
Il Garante della Privacy blocca DeepSeek a tutela dei dati italiani © ANSA/EPA

Il Garante della Privacy blocca DeepSeek a tutela dei dati italiani © ANSA/EPA

Dopo la scomparsa dell'app dai negozi digitali di Apple e Google in Italia, DeepSeek viene ufficialmente bloccato dal Garante della Privacy del nostro paese, che anche ha aperto un'istruttoria. Il provvedimento di limitazione - adottato a tutela dei dati degli utenti italiani - fa seguito alla comunicazione delle società ricevuta dall'Autorità, il cui contenuto è stato ritenuto del tutto insufficiente.

Intanto, un gruppo di ricercatori americani ha scoperto una falla, poi riparata, che ha esposto informazioni sensibili. E OpenAI, principale rivale dell'IA cinese, dice che il sistema "è sopravvalutato". "Contrariamente a quanto rilevato dall'Autorità, le società hanno dichiarato di non operare in Italia e che ad esse non è applicabile la normativa europea", riferisce il Garante.

DeepSeek, ricorda l'autorità italiana, è il software di intelligenza artificiale relazionale, progettato per comprendere ed elaborare le conversazioni umane, che, introdotto di recente sul mercato mondiale, in pochi giorni è stato scaricato da milioni di persone. Proprio ieri l'applicazione di DeepSeek è scomparsa dai negozi digitali di Apple e Google nel nostro paese, una sparizione che aveva fatto seguito alla richiesta di informazione del Garante avvenuta il giorno precedente. Nel nostro paese l'accesso al sito DeepSeek era ancora possibile ma dopo l'intervento del Garante sarà inaccessibile anche quello. Una vicenda che presenta analogia con il fermo del 2023 di ChatGpt per un mese. Nelle ore in cui la piattaforma cinese ha riacceso la corsa all'intelligenza artificiale, i ricercatori della società di sicurezza Wiz hanno scoperto un bug che ha esposto milioni di informazioni. E' stato corretto dopo la segnalazione all'azienda cinese, ma non è noto se i dati sono finiti nelle mani dei cybercriminali. I ricercatori hanno individuato un database che si chiama ClickHouse, collegato a DeepSeek, accessibile da remoto senza autenticazione. Conteneva oltre un milione di informazioni sulla cronologia delle chat, informazioni sull'accesso e sulle Api, i programmi usati dagli sviluppatori. La vulnerabilità potrebbe essere stata sfruttata per ottenere privilegi all'interno dell'ambiente di DeepSeek senza nessuna autenticazione o meccanismo di difesa. Attraverso l'interfaccia di ClickHouse era possibile anche esfiltrare password e file direttamente dal server.

"Man mano che l'intelligenza artificiale diventa profondamente integrata nelle aziende di tutto il mondo, il settore deve riconoscere i rischi legati alla gestione dei dati sensibili e applicare pratiche di sicurezza alla pari di quelle richieste ai fornitori di cloud pubblici e ai principali fornitori di infrastrutture", sottolineano i ricercatori. Intanto, il nuovo sistema di intelligenza artificiale è stato messo a confronto da Newsguard, la piattaforma internazionale che monitora la disinformazione online, con altri 10 sistemi di IA più popolari: ha dato risposte inaccurate nell'83% dei casi e ha sfatato affermazioni false solo nel 17%. Sam Altman, il papà di ChatGpt minimizza l'impatto di DeepSeek: "Hanno fatto un paio di cose buone, ma nel complesso è stata decisamente sopravvalutata. Questo è un modello che ha un livello di capacità che avevamo tempo fa", ha detto intervenendo ad un evento a Washington.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza