È morto a Torino, dopo una breve
malattia, Mimmo Lucà. Aveva 71 anni. La notizia è stata resa
nota dalla famiglia. Nei Cristiano sociali dall'inizio degli
anni '90, poi nei Progressisti, tra i primi ad aderire
all'Ulivo, nei Ds e nel Pd, è stato deputato per cinque
legislature, dal 1994 al 2013. Nato in Calabria a Gioiosa
Ionica, Lucà è cresciuto nell'impegno sociale e politico con le
Acli di Torino nella stagione del dopo Concilio, della 'fine del
collateralismo', più vicina alle lotte operaie. Nelle Acli è
stato presidente a Torino e vicepresidente nazionale.
Nel 1993 è stato tra i promotori, con Ermanno Gorrieri e
Pierre Carniti, del movimento dei Cristiano sociali. Dal 1994 in
Parlamento, ha partecipato a pieno titolo alla coalizione
progressista e, da subito, ha sostenuto con i Cristiano sociali
la scelta di Romano Prodi. Eletto nel collegio uninominale di
Rivoli, Orbassano, Rivalta, Beinasco, Bruino, Volvera ha sempre
avuto un forte legame con il territorio dove risiedeva.
Nel 1998, con i Cristiano sociali, è stato co-fondatore dei
Ds, dove ha lavorato per valorizzare la pluralità delle culture
della sinistra e l'integrazione delle forze riformatrici. Dopo
la sconfitta elettorale del 2001, ha sostenuto Piero Fassino al
congresso dei Ds di Pesaro ed è entrato nella segreteria
nazionale. Nel 2003 è stato eletto coordinatore dei Cristiano
sociali e ha mantenuto il ruolo di leader fino a quando il
movimento si è sciolto, nel 2017. Diversi sono stati i momenti
di tensione con la Cei di Ruini, a cominciare dalle questioni
etiche e dal referendum sulla fecondazione assistita, in cui i
Cristiano sociali non seguirono l'invito all'astensione.
Sulla scia di Gorrieri, Lucà ha caratterizzato il movimento
sui temi dell'uguaglianza sostanziale, della giustizia sociale,
della solidarietà pubblica e comunitaria verso i più deboli. La
nascita del Pd è stata vissuta come traguardo della traversata
che i Cristiani sociali avevano iniziato da soli, mentre le
rappresentanze cattoliche nel 1994 facevano in prevalenza altre
scelte.
Lucà è stato vicepresidente dei deputati Ds, Segretario di
presidenza della Camera, presidente della commissione Affari
sociali. Chiusa l'esperienza parlamentare, è stato tra i
promotori dell'Alleanza per la tutela della non Autosufficienza
e tuttora era presidente del Consorzio socio assistenziale Cidis
di Orbassano.
Se il movimento dei Cristiani sociali ha concluso la sua
esperienza, ha scritto Lucà nel libro 'Da credenti nella
sinistra', 'l'avventura dei cristiano sociali, senza la
maiuscola, non si arresterà' perché 'sono il filo rosso di un
percorso in cui non cesseranno di riconoscersi le speranze e le
esperienze, ricche di senso e di passione, di tante espressioni
dell'impegno sociale, sindacale e politico del futuro, motivate
dall'inquietudine di una fede vissuta nel costante riferimento
al Vangelo dei piccoli e agli ideali di giustizia, di
uguaglianza e di solidarietà'.
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