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Stop in Aula alla proposta di legge Tortora, torna in commissione

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Stop in Aula alla proposta di legge Tortora, torna in commissione

La richiesta avanzata della maggioranza è stata approvata

07 maggio 2025, 18:57

di Chiara Scalise

ANSACheck
Enzo Tortora - RIPRODUZIONE RISERVATA

Enzo Tortora - RIPRODUZIONE RISERVATA

Stop alla proposta di legge Tortora. L'Aula della Camera ha votato il rinvio in commissione: non si tratta solo di un nuovo passaggio parlamentare, accusano le opposizioni, ma della volontà di "affossare" il provvedimento.

Il testo, nella formulazione originaria messa a punto da Italia Viva, punta a istituire una Giornata nazionale in memoria delle vittime di errori giudiziari.

La data individuata è quella del 17 giugno, il giorno in cui Enzo Tortora fu arrestato nel 1983. Ma non sono solo i partiti di minoranza a protestare: qualche defezione si è registra tra le fila di Forza Italia. Alcuni azzurri, infatti, avrebbero votato in modo difforme rispetto all'indicazione del gruppo e tra questi avrebbero espresso il voto contrario Enrico Costa e Tommaso Calderone.

La scelta della maggioranza di non procedere all'esame in Aula e chiedere i tempi supplementari per un ulteriore approfondimento scrive un nuovo capitolo di un iter già accidentato: i lavori della commissione Giustizia non si sono infatti conclusi e la proposta di legge è arrivata senza il mandato al relatore all'esame dell'emiciclo di Montecitorio.

La proposta a prima firma del deputato di Italia Viva Davide Faraone è stata nel corso di questa legislatura abbinata ad altri due testi: uno a firma della deputata della Lega Ingrid Bisa ed un altro del deputato di FI Pietro Pittalis. In entrambi i casi si chiede l'istituzione di una Giornata - sempre il 17 giugno - dedicata a ricordare gli "errori giudiziari".

La scelta di prendere ancora tempo viene stigmatizzata quindi nel merito e anche nel metodo. Per il deputato del Pd Federico Gianassi così si impedisce al Parlamento di discutere di una scelta sgradita alla "presidente del Consiglio"; "ancora una volta, questa maggioranza scappa dalle proprie responsabilità e scappa dal confronto con le opposizioni", è la tesi della deputata del M5s Carla Giuliano.

Per Azione si tratta addirittura di un caso di "abuso di diritto".

"Fratelli d'Italia, lo sappiamo, è un partito di forcaioli - dice Faraone tornando al contenuto della pdl - mi stupiscono le altre forze politiche, mi dispiace per la Lega che ha ritrattato e ancora di più per Forza Italia". Parla il deputato azzurro Costa: l'auspicio è che il provvedimento torni all'esame dell'Aula "presto", perché il nostro partito da sempre è sensibile al tema degli errori giudiziari e delle ingiuste detenzioni, per le quali, purtroppo, paga solo lo Stato".

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