E' terminato a Palazzo Chigi il tavolo tra governo e sindacati sulla sicurezza sul lavoro. L'incontro, presieduto da Giorgia Meloni, è durato circa 4 ore. Il governo è disponibile a proporre un aggiornamento delle regole nella catena dei subappalti con l'obiettivo di rafforzare i controlli e le responsabilità con particolare riguardo alla sicurezza dei lavoratori, riferiscono fonti di governo, spiegando che "è un impegno concordato direttamente da Matteo Salvini con Giorgia Meloni".
"Siccome da qui a meno di un mese c'è un referendum che, tra le altre cose, affronta proprio il tema di come si supera la logica del subappalto a cascata, e di come si qualifica l'impresa che decide di appaltare, ho detto con una battuta al governo: guardate che se vogliamo risolvere il problema abbiamo immediatamente un referendum. Quindi tutti quelli che vogliono hanno una soluzione". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo l'incontro, sottolineando che "per la prima volta" l'esecutivo "ha dichiarato la disponibilità a confrontarsi su tutta una serie di temi" e che ora andranno verificate le risposte.
"E' stata una giornata assolutamente proficua" in un "clima collaborativo: c'è un clima di grande consapevolezza del fatto che è importante la piena collaborazione e condivisione nel rispetto dei ruoli e le funzioni, soprattutto il ruolo delle parti sociali. Proseguiremo il confronto anche con le rappresentanze datoriali" e "faremo anche degli incontri congiunti", ha detto la ministra del Lavoro Marina Calderone.
A quanto si apprende, durante l'incontro la premier ha ricordato che il governo ha reperito "insieme all'Inail altri 650 milioni di euro che intendiamo destinare ad interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Risorse che, che insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Isi Inail 2024, portano ad oltre un miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per realizzare una serie di interventi concreti a tutela dei lavoratori e, di conseguenza, anche dei datori di lavoro".
"È un segno della nostra determinazione sul tema - ha aggiunto la presidente del Consiglio -. Intendiamo destinare queste risorse al finanziamento di una serie di misure che stiamo studiando e che vogliamo discutere insieme a voi, in questa sede ma anche nei tavoli tecnici successivi che potranno essere avviati con i Ministeri competenti. E ovviamente siamo qui anche per ascoltare le proposte che arrivano".
Non solo il potenziamento del meccanismo "bonus-malus" relativo al calcolo dei premi Inail, ma anche interventi "sulla formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro attraverso finanziamenti Inail ai fondi interprofessionali", e in ambito scolastico, "rafforzando la conoscenza di questi temi tra i giovani" e "rendendo strutturale la copertura assicurativa Inail per allievi, personale docente e non docente di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, che questo governo ha introdotto nel 2023": sono alcuni degli "ambiti di intervento" su cui l'esecutivo "intende concentrarsi", come ha spiegato Meloni.
La premier, a quanto si apprende, ha parlato di "una formazione che va ad aggiungersi a quella obbligatoria e riguarda i settori ad alta incidenza infortunistica, come ad esempio l'edilizia, la logistica e i trasporti. In generale - ha aggiunto -, per migliorare gli interventi formativi, intendiamo creare un elenco nazionale dei soggetti formatori, a garanzia delle competenze di chi la effettua. Vogliamo parallelamente valorizzare il ruolo di tutte quelle figure, come Rls, Rspp, Aspp, che sui posti di lavoro sono deputate a gestire la sicurezza nei luoghi di lavoro".
"Intendiamo occuparci anche di scuola, non solo rafforzando la conoscenza di questi temi tra i giovani", ha spiegato annunciando l'intenzione di "realizzare campagne informative, ma anche attivare laboratori specifici nei quali i ragazzi potranno apprendere le nozioni fondamentali sulla sicurezza e sull'importanza di adottare comportamenti sicuri negli ambienti che frequentano ogni giorno".
Alla riunione, presieduta dalla premier Giorgia Meloni, hanno partecipato il vicepremier Antonio Tajani, i ministri Marina Calderone (Lavoro), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Tommaso Foti (Affari europei, politiche di coesione e Pnrr), il sottosegretario Lucia Albano (Economia) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Ha preso parte alla riunione anche il presidente dell'Inail, Fabrizio D'Ascenzo.
Per i sindacati presenti i segretari generali Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Daniela Fumarola, e Pierpaolo Bombardieri, il segretario generale di Ugl Paolo Capone, e i rappresentanti di Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.
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