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'Via Nazionale diventi via della Costituzione', polemica a Roma

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'Via Nazionale diventi via della Costituzione', polemica a Roma

Proposta dalla maggioranza. Rampelli: 'Basta furore ideologico'

ROMA, 15 maggio 2025, 20:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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   E' polemica a Roma dopo la proposta di cambiare il nome a via Nazionale per chiamarla via della Costituzione. L'idea è contenuta in una mozione depositata dai consiglieri di Roma Futura, Giovanni Caudo e Tiziana Biolghini, e potrebbe essere argomento di discussione nella prossima seduta dell'Assemblea capitolina già calendarizzata.

    "A Roma - si legge nel documento proposto dagli esponenti della maggioranza che sostiene il sindaco Gualtieri - non c'è attualmente una piazza o una via della Costituzione italiana, mentre abbondano vie dedicate a re, papi e battaglie e mai si è pensato a un'iniziativa toponomastica in questo senso".
    L'iniziativa è destinata a far discutere perché via Nazionale è stata realizzata a partire dal 1873 per unire la stazione Termini al centro della città ed è diventata un'arteria stradale fondamentale della Capitale.

    "Il nome di via Nazionale non deve essere sfiorato dal furore ideologico della sinistra", tuona il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. "La strada, fu costruita quando ancora Roma non faceva parte del Regno d'Italia da mons. Merode. Quando Roma venne annessa, fu rinominata via Nazionale proprio per onorare gli eroi dell'epopea risorgimentale e ricordare ai posteri il sacrificio fatto per l'Unità d'Italia. Non a caso, la via nobile così nominata scende verso piazza Venezia e si ricongiunge con il monumento al Milite Ignoto. Vogliono smantellare anche quello? La sinistra continua a voler cancellare la storia della nostra Patria, accecata com'è dalla fasciofobia anche quando il ventennio non c'entra niente".

    "Consiglio di fare questa operazione a via Palmiro Togliatti, strada a due carreggiate della periferia romana intitolata a chi dichiarò di vergognarsi di essere cittadino italiano e che di gran lunga preferiva essere cittadino sovietico. Via Nazionale non si tocca - conclude - semmai il tema è di come rivitalizzarla, dopo che le amministrazioni verde e rosse l'hanno desertificata".    

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