Joseph William Tobin, 73 anni, statunitense, arcivescovo di Newark, fatto cardinale da papa Francesco nel 2016, fa parte della triade dei cardinali progressisti americani, insieme a Blase Cupich di Chicago e a Robert McElroy di San Diego.
Di famiglia irlandese, nato a Detroit, fin da piccolo ha frequentato la Congregazione del Santissimo Redentore, fondata nel Settecento nel Salernitano da Sant'Alfonso Maria de' Liguori, per portare il Vangelo tra i più poveri. Per dieci anni è stato superiore generale dei redentoristi e vicepresidente dell'Unione dei superiori generali. Con quest'ultima carica, ha viaggiato in oltre 70 paesi, per conoscere le comunità dei religiosi locali.
Papa Benedetto nel 2010 lo ha nominato vescovo e segretario del Dicastero per la vita consacrata. Appena promosso, aveva subito criticato una ispezione della Congregazione per la dottrina della fede all'organizzazione delle donne religiose americane, la Lcwr, giudicandola fortemente ideologica e punitiva. Tobin è un grande sostenitore della causa Lgbtq. Nel 2017 ha accolto nella cattedrale di Newark un pellegrinaggio di gay e lesbiche con le loro famiglie. Ha firmato una dichiarazione a favore dei giovani Lgbtq e ha chiesto che l'omosessualità non venga più definita nel Catechismo come un comportamento "intrinsecamente disordinato". E' stato un sostenitore della dichiarazione di Francesco "Fiducia supplicans", che permette la benedizione delle coppie gay. L'arcivescovo di Newark ha dichiarato che "non c'è una ragione teologica convincente per cui il papa non possa nominare una donna cardinale".
Ha sostenuto anche che le donne dovrebbero essere in grado di predicare durante la Messa e avere spazio nei processi decisionali. Tobin ha condannato aborto e pena capitale, ed è molto sensibile ai temi dell'immigrazione e della giustizia sociale. Si è più volte pronunciato per la tutela dei migranti. Viene considerato un progressista, ma dialogante e pragmatico. Già nel 2014 aveva messo in guardia contro la polarizzazione ideologica della vita politica americana. Questa a suo avviso "aiuta a contribuire alla balcanizzazione dei cattolici americani in cosiddette ala destra e sinistra, o fazioni progressista e tradizionalista, che si puntano il dito l'una contro l'altra". Per Tobin "chi punta il dito fa un grande danno alla vita religiosa, perché ci rende difensivi", così che "ci sentiamo costantemente costretti a difenderci da altre parti della Chiesa".
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