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Zone rosse per città più sicure, Capodanno con le regole

Zone rosse per città più sicure, Capodanno con le regole

L'invito del Viminale: off limits a soggetti pericolosi.

ROMA, 30 dicembre 2024, 17:04

di Chiara Acampora

ANSACheck
Zone rosse e numero chiuso, Capodanno con le regole - RIPRODUZIONE RISERVATA

Zone rosse e numero chiuso, Capodanno con le regole - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Zone rosse, aree off-limits, dove "vietare la presenza di soggetti pericolosi" o pregiudicati e "disporne l'allontanamento". Dopo Bologna, Firenze e da lunedì Milano, il Viminale ha inviato una direttiva a tutti i prefetti con l'obiettivo di individuare aree urbane vietate a persone con precedenti penali.


In vista del Capodanno il ministro dell'Interno stabilisce una stretta chiedendo ai rappresentanti territoriali provvedimenti ad hoc per stazioni ferroviarie, ma anche piazze di spaccio e altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate - soprattutto in questi giorni - "da un'elevata concentrazione di persone".


Il Viminale punta, quindi, a replicare su scala nazionale quanto già avviato nei capoluoghi di Toscana ed Emilia-Romagna e da oggi Milano. Negli ultimi tre mesi, rende noto il ministero, sono stati 105 i soggetti destinatari di provvedimenti di allontanamento su 14mila persone controllate. Il Viminale spiega che ricorso alle zone rosse rientra nella strategia volta a garantire "la tutela della sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini".


Le ordinanze prefettizie, secondo i piani del dicastero, possono risultare utili "in contesti caratterizzati da fenomeni di criminalità diffusa e situazioni di degrado" contro i fenomeni di microcriminalità ma anche, è il caso della notte di San Silvestro, per rafforzare ulteriormente i controlli per le manifestazioni e gli spettacoli previsti in molte città della Penisola.

Parallelamente all'attività di controllo viaggia quella di prevenzione in vista dei festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno. Le forze dell'ordine, così come già da alcuni giorni, proseguono nel sequestro di fuochi illegali procedendo anche ad una serie di arresti. A Napoli il bilancio complessivo dell'operazione 'Capodanno sicuro' della Gdf è di tre tonnellate di botti sequestrati e quattro persone finite in manette. In particolare, i baschi verdi hanno trovato e sequestrato a Frattaminore, all'interno di un esercizio commerciale, oltre 15.000 articoli esplodenti illegalmente detenuti mentre a Cardito i finanzieri hanno sequestrato oltre 121.000 articoli pirotecnici denunciando un 47enne che deteneva il materiale senza alcuna licenza.


In Sicilia, a Catania, la polizia ha bloccato 750 pericolosissimi ordigni esplosivi rudimentali denominati 'bombe Sinner' arrestando un 37enne e un 36enne. Il carico era nella loro auto, fermata per un controllo. Gli artificieri della questura hanno messo in sicurezza il materiale che verrà distrutto. I due arrestati su disposizione del pm di turno sono stati portati in carcere in attesa del giudizio di convalida.
Ad Arezzo è stato denunciato il titolare di una attività commerciale a cui sono stati sequestrati 363 chili di fuochi.
Operazione anche a Treviso dove la polizia amministrativa è intervenuta su tre quintali e mezzo di botti illegali. 

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