Se qualcuno aveva ancora dei dubbi, ora impossibile averne. David Popovici sarà l'uomo da battere anche in Giappone nei 100 stile libero. Al Settecolli di Roma vince con il tempo di 48.10, lontano dal suo record del mondo di 46.86, ma che segna comunque quello dei campionati, lanciando la sfida ai suoi avversari. "Io ci sono sempre, in ogni gara. Poi se qualcuno sarà più forte di me lo applaudirò". Parole pronunciate con lo sguardo glaciale di chi, in questo momento, non teme veramente nessuno. Nemmeno Alessandro Miressi, arrivato subito dietro di lui in finale con il tempo di 48.27, nonostante alla virata dei 50 fossero appaiati. Il tempo dell'azzurro, comunque, è di quelli che lascia ben sperare per i mondiali in Giappone. E lì, sempre nei 100 stile libero, ci sarà la vera sfida. "La gara non era oggi al Settecolli - ha detto il nuotatore torinese uscendo dalla vasca - Ma tra venti giorni a Fukuoka". Guanto di sfida lanciato e sensazioni positive dopo la finale di oggi. "Sono soddisfatto - ha proseguito Miressi - Ma c'è ancora tanto lavoro da fare, voglio tornare sui miei standard". Per questo nelle settimane che precedono i mondiali l'obiettivo, non solo dell'azzurro, sarà quello di ultimare una preparazione che ora vede i nuotatori ancora imballati. Le emozioni al Settecolli, però, sono un crescendo boleriano perché dopo la disciplina regina è stata la volta della finale dei 50 rana e nonostante il podio sia tutto italiano con il primo posto di Simone Cerasuolo, il secondo di Nicolò Martinenghi e il terzo di Ludovico Viberti, a prendersi la scena è chi il podio lo ha solo sfiorato con la quarta posizione: Fabio Scozzoli. Per il due volte argento mondiale, infatti, si è trattata dell'ultima gara da professionista, ora lo aspetta un futuro da tecnico, ma prima lo stadio del nuoto gli ha voluto tributare una standing ovation da brividi per il suo ritiro. "Ho cercato di dare il meglio - ha detto Scozzoli non appena uscito dalla vasca - La gente mi guardava con occhi diversi e questo mi tocca. Sono soddisfatto. Non ho mai amato stare al centro dell'attenzione, ma oggi fa piacere". Ad omaggiarlo a bordo vasca anche il tre volte oro olimpico, Adam Peaty. "E' il più grandi di tutti i tempi, un onore che sia oggi qui a salutarmi, ma è stato anche un onore batterlo". E quando gli viene chiesto che movimento lascia ha risposto: "Sicuramente è la rana più sana degli ultimi anni, un movimento solido e sono fiero di averne fatto parte".
Parole che fanno commuovere Cerasuolo, a fianco a lui in zona mista, mentre non si distrae Simona Quadarella che subito dopo Scozzoli entra in piscina per gli 800 stile libero, vinti come i 1500 di ieri. Doppietta anche per Ceccon che oggi ha bissato nei 50 dorso, con tanto di premiazione da parte del ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi.
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