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Atletica: Folorunso, Tortu e Naidon brillano agli Assoluti

Atletica: Folorunso, Tortu e Naidon brillano agli Assoluti

Lo sprinter vince il titolo dei 200 e ottiene minimo per Parigi

MOLFETTA, 30 luglio 2023, 22:43

Redazione ANSA

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Il primato italiano di Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli, la fiammata di Filippo Tortu a 20.14 (+1.7) nei 200 metri, il peso di Leonardo Fabbri e Zane Weir a 21,80 e 21,69, gli ottocento di Simone Barontini a 1:44.50, gli oltre ottomila punti di Lorenzo Naidon nel decathlon (8090), il 2,28 di Stefano Sottile nell'alto.

E non solo.
    È una terza giornata vivace e ricca di risultati interessanti per l'atletica italiana agli Assoluti di Molfetta, a meno di tre settimane dai Mondiali di Budapest.

La prestazione-copertina è il 54.22 di Folorunso, che toglie dodici centesimi al suo record italiano realizzato lo scorso anno a Eugene. Allo stadio Cozzoli si assiste anche a una delle migliori esibizioni in carriera per Tortu, al primo titolo italiano dei 200, allo standard mondiale e olimpico, e a soli quattro centesimi dal primato personale, conquistando anche il Trofeo Pietro Mennea che da quest'anno viene assegnato nei 200 degli Assoluti. Un premio che al femminile spetta alla poliziotta Dalia Kaddari, a segno per la quarta volta di fila con 22.90 (0.0).
    Notevole anche la sfida del peso con Fabbri e Weir sempre più costanti, a ridosso dei 22 metri, con 'Leo' che lancia anche a 21,67 e 21,63. Belli gli 800 metri che regalano il personale e lo standard per Budapest e Parigi a Barontini in un confronto serrato con Catalin Tecuceanu (1:45.04) e Francesco Pernici (1:45.23), e al femminile consacrano Eloisa Coiro.
    Eccellente il fine settimana di Lorenzo Naidon, terzo italiano di sempre nel decathlon, il quarto a superare gli 'ottomila', merito anche di una performance da 5,20 nell'asta e di un progresso complessivo di oltre trecento punti. E lo spettacolo viene anche dall'alto, perché da quattro anni Sottile non saltava così tanto: 2,28 alla terza, di nuovo ispirato dagli Assoluti, evento in cui raggiunse 2,33 nel 2019. Bella anche la prova di Roberta Bruni nell'asta, 4,60 alla prima e poi tre errori al possibile record italiano di 4,73. Titoli dei 400 a Davide Re con 45.21 e Alessandra Bonora con 52.24, dei 1500 in gara tattica a Pietro Arese e Sintayehu Vissa, del martello a Sara Fantini con 71,02. Nel lungo titolo a Filippo Randazzo e Ottavia Cestonaro, che bissa il titolo di ieri del triplo.
   
   

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