Dopo gli "apripista" Marcell Jacobs e Gaia Sabbatini ieri, un primo folto gruppo di azzurri della Nazionale di atletica leggera, è in partenza, dall'aeroporto di Fiumicino, alla volta di Budapest, via Monaco di Baviera, per partecipare all'edizione n. 19 dei Mondiali di Budapest, l'evento clou della stagione 2023, in programma da sabato 19 a domenica 27 agosto.
Tra questi, figurano i marciatori Massimo Stano, Francesco Fortunato ed Antonella Palmisano, la velocista Zaynab Dosso, il triplista Emmanuel Ihemeje (triplo), i quattrocentisti Davide Re e Lorenzo Benati, l'ostacolista Lorenzo Simonelli. Altri atleti sono in partenza da vari scali nazionali, per un totale oggi di una trentina di azzurri, come il campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi, la saltatrice in lungo e vincitrice di tre tappe della Diamond League, Larissa Iapichino, lo sprinter Samuele Ceccarelli, i pesisti Zane Weir e Leonardo Fabbri.
Il Direttore tecnico delle squadre nazionali, Antonio La Torre, mette in campo 78 atleti, di cui 43 uomini e 35 donne. Tra i selezionati, sono presenti i sette campioni olimpici di Tokyo: Tamberi, Jacobs, Stano, Palmisano, gli staffettisti Filippo Tortu, Fausto Desalu e Lorenzo Patta.
Stano, campione del mondo della 35 km nella scorsa edizione di Eugene, è iscritto in entrambe le distanze (20 km e 35 km). Tra gli azzurri, poi, i finalisti olimpici Nadia Battocletti (5000) e Alessandro Sibilio (400hs), il bronzo mondiale Eleonora Giorgi (marcia), la finalista iridata Valentina Trapletti (20 km marcia), le medaglie degli Europei di Monaco Yeman Crippa (10.000), Sara Fantini (martello), Osama Zoghlami (3000 siepi), Matteo Giupponi (35 km).
Dagli Euroindoor di Istanbul anche l'argento del triplo Dariya Derkach e le staffettiste d'argento Ayomide Folorunso, Alice Mangione, Eleonora Marchiando e Anna Polinari. Primi Mondiali per il campione europeo U18 Mattia Furlani (lungo), diciott'anni, il più giovane della spedizione azzurra, mentre è la prima esperienza in Nazionale assoluta per Riccardo Meli (4x400) e Francesco Pernici (800).
Palmisano: 'Tanta adrenalina e felice di gareggiare'
Non si nascondono e non nascondono le loro ambizioni di medaglia i campioni olimpici azzurri della marcia a Tokyo, Antonella Palmisano e Massimo Stano, in partenza questa mattina da Fiumicino, via Monaco di Baviera, per i Mondiali di Budapest: "Sicuramente parto con le stesse ambizioni di due anni fa e come tutte le volte che attacco il pettorale: non parto solo per partecipare - afferma Palmisano - La differenza e' la molta adrenalina in piu' perche' sono due anni che non affronto una competizione cosi' importante. Ho dovuto saltare la scorsa stagione ed il percorso e' stato abbastanza impegnativo per essere qui oggi; e quindi sono felice di essere sulla linea di partenza".
Per Stano "l'ansia c'è e si fa sentire in questi ultimi giorni. La sfida, molto ardua, che mi sono posto, assieme al mio allenatore, e' di cercare di portare a casa i metalli piu' preziosi. Ed il fatto di dover difendere un titolo olimpico sulla 20 km ed un titolo iridato sulla 35 km, piu' ne ha e piu' ne metta... ". "Mi sono allenato bene, sto bene - ha aggiunto il marciatore - e credo nei miei mezzi e negli strumenti che il mio allenatore mi ha potuto dare. Speriamo vada tutto come nei progetti. Lo spirito della Nazionale e' alto: le Olimpiadi hanno dato una spinta un po' a tutti, anche come spirito di emulazione. Ho visto tanto affiatamento, c'è un dialogo continuo con i piu' giovani. Va ad aiutare il movimento e con un Capitano come Tamberi non si puo' non essere trascinati. Sono contento di tutti i risultati del team azzurro e speriamo continui questa onda"
Jacobs: 'Io ci sono e sono in corsa'
"Avrei voluto essere il favorito per questi Mondiali, nonostante il peso delle aspettative che comportava". Marcell Jacobs arriva ai Mondiali di Budapest dopo un lungo periodo di stop per problemi fisici, ma comunque col sorriso: "Ho avuto una stagione difficile ma sono qui", ha raccontato in un incontro a Budapest organizzato dal suo sponsor tecnico il campione olimpico dei 100. "Sono sicuro che sarà una sfida davvero dura, ma voglio rimanere concentrato su me stesso, andare giorno per giorno, e fare del mio meglio quando andrò in finale".
In corsa per una medaglia ci sono Fred Kerley, campione in carica, Noah Lyles, il britannico Zharnel Hughes, il keniano Ferdinand Omanyala e Letsile Tebogo, del Botswana. "Mi considero parte di questo gioco, anche se la stagione non e' andata come avevo programmato: fosse stato cosi', avrei corso piu' veloce di loro". Jacobs fara' poi parte di un gruppo di velocisti protagonisti di una serie Netflix sulla vita degli atleti, sulla scia di quelli gia' realizzati per la Formula 1 e il Tour de France: "È un'idea incredibile essere un membro di questo gruppo: permette al pubblico di vedere dietro le quinte e altri aspetti della vita di un atleta".
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