I festeggiamenti di Rory McIlroy, per
la quinta volta numero 1 d'Europa. E ancora: l'exploit, il primo
in un torneo delle Rolex Series, di Nicolai Hojgaard, nuovo
campione del DP World Tour Championship. A Dubai è successo
davvero di tutto nell'ultimo appuntamento stagionale del massimo
circuito continentale maschile di golf.
Il danese ha celebrato il terzo successo sul DP World Tour
imponendosi con 261 colpi (67 66 70 64, -21). In testa nel primo
e secondo round, il22enne di Billund era scivolato al 5/o posto
al termine del 'moving day', ma con un ultimo giro in 64 (-8) -
con nove birdie, di cui cinque nelle ultime sei buche, e un
bogey - si è preso l'intera posta in palio, ben tre milioni di
dollari a fronte di un montepremi di dieci, il più alto in
assoluto per il DP World Tour. Per Hojgaard si chiude così un
anno magico, col debutto vittorioso nella Ryder Cup, sul
percorso del Marco Simone dove nel 2021 vinse l'Open d'Italia.
Negli Emirati Arabi Uniti, al Jumeirah Golf Estates (Earth
Course, par 72), niente da fare per Matt Wallace. Dopo un terzo
round da record, l'inglese ha chiuso al 2/o posto con 269 (-19)
al fianco del connazionale Tommy Fleetwood e del norvegese
Viktor Hovland. Quinta piazza con 271 (-17) per lo spagnolo Jon
Rahm, che difendeva il titolo. Stesso score per il francese
Matthieu Pavon e il sudafricano Thriston Lawrence. McIlroy non è
andato oltre la 22/a posizione con 278 (-10). Poco male per il
nordirlandese, per la quinta volta numero 1 europeo. Secondo nel
world ranking, per il secondo anno consecutivo ha conquistato
l'Harry Vardon Trophy quale miglior giocatore del circuito.
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