"Dovevamo gestire un po' meglio la
partita facendo girare la palla, ma bisogna fare i complimenti a
questo Como. Avevo detto che saremo andati dal dentista senza
anestesia e così è stato. Non ho vinto io la partita, ma i
ragazzi; se io non avessi loro non riprenderei le partite.
Sapevo quello che i ragazzi potevano darmi, la panchina è un
valore aggiunto" . Così Claudio Ranieri, tecnico della Roma
premiato come miglior allenatore della Serie A per il mese di
febbraio prima del match contro il Como, dopo la vittoria in
rimonta contro la squadra di Fabregas.
La Lazio e il quinto posto, ora, distano solo 4 punti, ma per
Ranieri lo stimolo "deve essere dentro di noi a prescindere
dalle altre squadre. Non sono abituato a promettere ma voglio il
massimo da me stesso e dai miei giocatori. Non ho fatto tabelle,
siamo nel curvone finale e poi ci sarà il rettilineo, dobbiamo
spingere perché e riuscire a rimanere attaccati al carro, le
insidie stanno in tutte le partite. Queste sono punti importanti
sperando che ci possano essere utili nel rush finale".
Infine un pensiero sul prossimo impegno europeo, giovedì
contro l'Athletic Bilbao: "Mi aspetto una gara vibrante,
affrontiamo la quarta della LIga. Hanno un bacino di giocatori
limitato ma sono forti, ci siamo e vogliamo fare bene".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA