"L'Agorà nel mondo antico era più di
una piazza, era un luogo di confronto e partecipazione, uno
spazio di aggregazione e di identità. Per questo mi auguro che
allo stesso mondo uno stadio moderno, più accogliente e
ospitale, possa diventare la nuova agorà delle nostre città". Lo
ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, durante il
convegno presso la Sala Zuccari in Senato "Stadi intelligenti e
sostenibili" promosso dal senatore Andrea De Priamo di FdI.
"Devono diventare il simbolo di un calcio più inclusivo - ha
aggiunto - Riqualificare questi spazi non può essere visto solo
come un aspetto per migliorare lo sport e il calcio, ma come un
elemento che contribuisca a migliorare l'economia e la socialità
del paese. Anche questo ha spinto federazione a candidarsi per
Euro 2032". Così Gravina parla della realizzazione dei nuovi
stadi e dell'ammodernamento di quelli esistenti, compresi i
centri sportivi, come "la sfida più urgente di cui il calcio ha
bisogno. E noi abbiamo proposto due temi da avviare in tempi
rapidi con un confronto leale e costante con la politica - ha
concluso Gravina - C'è la sburocratizzazione della parte
amministrativa per la realizzazione degli stadi e l'altro tema è
l'idea di riconoscere l'applicazione di un principio sancito a
livello europeo del diritto d'autore per il betting. Noi in
Italia ne parliamo ma ancora non troviamo uno sbocco, anche se
la nostra è proposta é di destinare l'1% a un fondo per la
realizzazione e l'ammodernamento delle infrastrutture oltre che
al potenziamento dei vivai".
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