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Crisi United senza fine in Premier, ma c'è la finale di Europa League

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Crisi United senza fine in Premier, ma c'è la finale di Europa League

Numeri da retrocessione per i Red Devils. ora testa alla coppa

LONDRA, 12 maggio 2025, 12:58

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Una crisi senza fine, con numeri da retrocessione in Premier League a cui fa da contro altare la finale conquistata in Europa League.

E' sempre più nera la stagione del Manchester United nel massimo campionato inglese dove ieri - sconfitto all'Old Trafford dal West Ham - ha eguagliato il record negativo di sconfitte casalinghe (9) stabilito nell'anno della retrocessione.

Quando mancano due giornate al termine, e ancora una gara tra le mura domestiche, lo United rischia seriamente di battere l'ennesimo primato negativo di un'altra stagione completamente da dimenticare.

Diverso il discorso in Europa dove lo United sfiderà il Tottenham il prossimo 21 maggio nella finalissima di Europa League a Bilbao in Spagna.

Solo nel 1930-1931, campionato conclusosi con la retrocessione, e nel 1962-1963, i Red Devils erano caduti nove volte tra le mura amiche. Statistiche sempre più allarmanti, come il numero di volte in cui lo United si è trovato in svantaggio in partite casalinghe: la rete dello 0-1 a favore degli Hammers, segnata da Tomas Soucek, è stata la 12esima gara in cui i Red Devils si sono trovati a dover rincorrere. Così come il lungo digiuno di vittorie: il Manchester United non vince da nove partite, dal successo sul Leicester datato 16 marzo. Nel recente passato era capitato solo una volta, con Sir Alex Ferguson nel 1992, che lo United non trovasse i tre punti in così tante partite, ma con il prossimo impegno, venerdì sera contro il Chelsea, il rischio è di peggiorare anche questo primato, di una squadra ferma in 16esima posizione, che non ha ancora raggiunto quota 40 punti.

Dati che ancor più stridono nell'anno in cui gli acerrimi rivali, il Liverpool, hanno dominato la stagione domestica, eguagliando il primato proprio dei Red Devils, di 20 campionati vinti. A fine gara, Ruben Amorin non si è nascosto, assumendosi la piena responsabilità della pessima stagione: "Non possiamo vivere un'altra stagione come questa il prossimo anno. Se questa situazione persiste, dobbiamo lasciare il posto ad altre persone. È un momento decisivo nella storia del club, in estate dovremo essere coraggiosi e risoluti per cambiare l'attuale mentalità della squadra". 
   

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