Doppi contratti, richieste di denaro per ottenere lo svincolo, un "diffuso sistema" creato da alcuni manager di società ciclistiche professionistiche per agevolare il passaggio al professionismo dei corridori dietro lauti interessi generati dagli sponsor.
Partiti i primi deferimenti innanzi al Tribunale federale della Federciclismo, emessi dal Procuratore generale dello Sport, Enrico Cataldi, avverso 3 team manager di società professionistiche di ciclismo, Gianni Savio, Bruno Reverberi e Angelo Citracca, il corridore Marco Coledan, e per responsabilità oggettiva le rispettive società Androni Giocattoli Sidermec, Bardiani e Vini Farnese.
Tutti ritenuti responsabili, secondo la Procura
generale dello sport, che ha avocato a sé la facoltà di
deferire i tesserati dopo l'avviso di conclusione indagini da
parte della Procura federale della Fci, di violazione
dell'art.1 del Regolamento di Giustizia Federale della
Federazione ciclistica italiana. I tesserati rischiano la
radiazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA