"Con la proprietà e Ghisolfi pensiamo
a tutto, all'oggi, al mercato e al domani. L'allenatore lo
abbiamo solo spolverato, ma non è la priorità adesso. Non posso
negare di aver affrontato il tema, ma ci aggiorneremo". Così
Claudio Ranieri, alla vigilia della sfida di Europa League con
il Braga, commenta il suo ruolo a metà tra allenatore e manager.
"Se sarò ancora io il tecnico? No, quella di sabato era una
battuta alla Petrolini - ha aggiunto -. Cerchiamo uno bravo, poi
speriamo di non sbagliare la scelta".
Parlando invece della squadra ha spiegato: "Ai ragazzi ho
dato il mio modo di essere, cerco empatia in loro. Ma questa era
una squadra ben allenata, poi ogni tecnico ha il prprio modo di
impostare, ma se la squadra ha corso con Napoli, Tottenham e
Atalanta è perché erano stati allenati bene prima. Io ho solo
usufruito della loro preparazione".
A chi gli chiede se la Roma debba scegliere tra campionato e
coppe ha invece risposto: "Ogni partita deve farci riflettere e
dare il massimo, solo così si crea uno spirito di gruppo
positivo. Dobbiamo far bene in Europa League, Coppa Italia e
campionato".
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