Aver battuto Novak Djokovic, "il mio idolo" aveva ammesso subito dopo, ha "dato la carica" a Matteo Arnaldi, che continua la sua scalata al Masters 1000 di Madrid a forza di exploit.
Il 24enne sanremese è approdato ai quarti di finale battendo il n.17 al mondo, lo statunitense Frances Tiafoe, che ha avuto lo stesso trattamento, due set a zero, che ha finora riservato agli altri avversari incontrati alla Caja Magica, ad eccezione del croato Coric, che al primo turno era riuscito a strappargli un set.
Si allarga quindi sempre più la pattuglia degli azzurri in forma in vista degli Internazionali di Roma, dove ci sarà oltretutto l'esordio di Jannik Sinner, nella speranza che Matteo Berrettini recuperi in pieno dopo i problemi agli addominali che lo hanno convinto a ritirarsi dal torneo spagnolo proprio per non rischiare di dover rinunciare a quello di casa. Arnaldi, attuale n.44 Atp, si è imposto per 6-3, 7-5 sullo statunitense, entrando per la seconda volta in carriera tra i migliori otto di un Masters 1000.
L'unico precedente era stato nel 2024 a Montreal, dove poi fu eliminato in semifinale, che a Madrid potrebbe raggiungere battendo il suo prossimo avversario, il britannico Jack Draper (n.6), che ha sconfitto lo statunitense Tommy Paul (n.12) con un doppio 6-2. "Sono felice di aver vinto, perché Tiafoe è un avversario duro e a Wimbledon ero avanti due set e mi ha battuto - ha commentato Arnaldi -. Ho giocato bene, soprattutto sulle palle break. Il match è girato su quei momenti. Ho perso il servizio al momento di chiudere, sul 5-5, ma poi ce l'ho fatta di nuovo a rimettere insieme il mio tennis e ho vinto: l'ultimo game è stato il riassunto della mia partita".
Nel corso del match, durato 99 minuti, il ligure ha infatti annullato sei palle break e ha salvato tre turni di battuta dallo 0-30, forte proprio della fiducia acquisita dai match precedenti. "In questo torneo ho un feeling speciale, sto giocando bene e sono contento di essere arrivato ai quarti, ma certo aver battuto Nole dà la carica". Nel torneo femminile, sono approdate intanto in semifinale la polacca Iga Swiatek e la statunitense Coco Gauff, rispettivamente n.2 e n.4 al mondo. L'europea ha faticato contro l'americana Madison Keys, che si era presa il primo set per 6-0, ma poi è riuscita a rimontare vincendo i successivi due per 6-3, 6-2. Gauff ha invece messo sotto la fresca 18enne Mirra Andreeva, con un netto 7-5, 6-1.
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