Il segretario generale dell'Onu
Antonio Guterres ha chiesto che 2.500 bambini vengano
immediatamente evacuati da Gaza per cure mediche dopo l'incontro
con 4 dottori americani volontari nella Striscia durante i 15
mesi di guerra. Feroze Sidhwa, chirurgo traumatologico della
California che ha lavorato a Gaza dal 25 marzo all'8 aprile
dell'anno scorso, parlando con i giornalisti nella sede
dell'Unca (United Nations Correspondents Association), ha
spiegato che "ci sono circa 2.500 bambini che sono a rischio
imminente di morte. Alcuni stanno morendo in questo momento.
Alcuni moriranno domani. Alcuni moriranno il giorno dopo".
"Di quei bambini, la stragrande maggioranza ha bisogno di cose
molto semplici", ha proseguito, citando il caso di un piccolo di
3 anni che ha riportato ustioni al braccio. Le ustioni erano
guarite, ma il tessuto cicatriziale stava lentamente
interrompendo il flusso sanguigno, esponendolo al rischio di
amputazione, ha spiegato Sidhwa. Ayesha Khan, medico di pronto
soccorso presso lo Stanford University Hospital, ha lavorato a
Gaza dalla fine di novembre al primo gennaio. Ha parlato di
molti bambini con amputazioni, che non avevano protesi o
riabilitazione, e mostrato una foto di due giovani sorelle con
amputazioni che condividevano una sedia a rotelle. Sono rimaste
orfane nell'attacco che le ha ferite e Khan ha detto: "La loro
unica possibilità di sopravvivenza è essere evacuate per motivi
medici. Purtroppo, le attuali restrizioni non consentono ai
bambini di viaggiare con più di un accompagnatore, in questo
caso la zia, che che sta allattando. E deve scegliere tra il
bambino che sta allattando e la vita delle sue due nipoti".
I dottori hanno affermato che stanno sostenendo un processo
centralizzato per le evacuazioni mediche con linee guida chiare.
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