La domanda italiana di gas è
cresciuta nei primi due mesi del 2025 dell'8% rispetto allo
stesso periodo del 2024 a 15,4 miliardi di metri cubi (+1,2
miliardi di metri cubi), nonostante il 2024 fosse un anno
bisestile con un giorno in più.
Secondo l'elaborazione ANSA sulla base dei dati Snam a fronte
di una domanda industriale sostanzialmente stabile, le reti di
distribuzione indicative dei consumi civili segnano un +3%,
imputabile perlopiù al clima più freddo. La quota prevalente
dell'aumento riguarda la produzione termoelettrica di energia
elettrica, che passa da 3,5 miliardi di metri cubi a 4,4, con un
incremento anno su anno del 23%. D'altronde a febbraio, secondo
fonti Iea, anche in Europa si è registrato un aumento della
domanda di gas del 20%, l'incremento anno su anno più forte
dall'aprile 2021. Ad incidere, il crollo della produzione da
eolico, diminuita anno su anno di circa il 40%. A livello
comunitario gli stoccaggi, risultano pieni per il 38%. Le
riserve italiane sono piene quasi al 50% della loro capacità.
In Italia nel periodo sono aumentate le importazioni di gas, che
nei primi due mesi del 2025 si sono complessivamente attestate a
9,5 miliardi di metri cubi, con un incremento del 2% (+0,2
miliardi). A trainare sono i flussi via tubo, dove il gas
algerino in arrivo a Mazara del Vallo - in crescita del 31% - ha
più che compensato le contrazioni del metano che arriva a
Tarvisio (-44%), a Gela (-74%) e a Melendugno (-14%). Costante,
il contributo del gas naturale liquefatto che raggiunge il Paese
via nave con l'aumento dei flussi dal terminale di Piombino
(+79%) che pareggiato la riduzione del contributo dell'impianto
di Panigaglia (-80%); 5,5 miliardi di metri cubi, inoltre, sono
stati resi disponibili dalle giacenze presenti nei siti di
stoccaggio, il ricorso ai quali è cresciuto del 22% (+1
miliardo). La produzione nazionale di gas pur restando su volumi
molto contenuti, segna un incremento del 28%,grazie al
contributo di Argo Cassiopea e agli allacciamenti al biometano
attestandosi a 0,6 miliardi (+ 0,1 miliardi)
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