La Regione Lombardia ha depositato
ricorso al Tar del Lazio contro il governo e contro l'Aifa
chiedendo l'annullamento del decreto dello scorso febbraio del
ministero della Salute sul payback, con la retroattività della
norma che genera un impatto negativo sulle casse regionali con
una riduzione di oltre "130 milioni di euro". La Regione cita
nel ricorso i ministeri della Salute, dell'Economia e degli
Affari regionali, la presidenza del Consiglio, la Conferenza
Stato Regioni e chiama in causa singolarmente tutte le Regioni.
Il decreto sul payback farmaceutico definisce le condizioni e
le modalità per la redistribuzione delle quote variabili
spettanti a ogni Regione, assicurando che queste quote non siano
superiori al 70% né inferiori al 30% dello sforamento fatto
registrare.
La Lombardia contesta l'efficacia temporale del decreto
specie nella parte che prevede che i nuovi criteri debbano
essere applicati retroattivamente, già a partire dal 2024, con
riferimento alla spesa farmaceutica relativa al 2023, e non solo
successivamente all'entrata in vigore della modifica normativa.
Per questo "è interesse della Regione impugnare il decreto al
fine di contestare l'efficacia temporale dei nuovi criteri di
riparto" del payback farmaceutico.
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