La Borsa di Milano (-1,77%) chiude
in forte calo, maglia nera tra i principali listini europei. Sui
mercati pesano i timori per i dazi annunciati da Donald Trump.
Lo stoxx 600, l'indice azionario che raccoglie 600 delle
principali capitalizzazioni di mercato europee, ha registrato un
calo dell'1,5%, bruciando 245 miliardi di capitalizzazione. A
Piazza Affari vanno in fumo 16,43 miliardi. Lo spread tra Btp e
Bund conclude la seduta a 113 punti, con il rendimento del
decennale italiano al 3,86%.
Nel listino principale scivolano Buzzi (-5,4%), Iveco (-4,9%)
e Prysmian (-4,8%), Campari (-4%) e Nexi (-3,6%). Seduta
negativa per le banche con Mps che lascia sul terreno il 4,6%.
Male anche Bper (-3,4%), Mediobanca (-3,2%), Unicredit (-3,1%) e
Banco Bpm (-2,5%). Vendite per il comparto delle auto, tra i più
colpiti dalla guerra commerciale. Stellantis (-2,1%) e Ferrari
(-2,3%)
Debole Tim (-0,6%), all'indomani dell'annuncio di Poste
(-1,3%) di aver raggiunto una quota di circa il 25% del capitale
del gruppo delle tlc. In controtendenza rispetto al listino
Terna (+0,6%), Snam (+0,5%) e Italgas (+0,4%). Tra le società a
minor capitalizzazione balzo di Bialetti (+9%), mentre tratta in
esclusiva con la lussemburghese Nuo Capital, che fa capo al
magnate cinese Stephen Cheng, per cedere a tale società ed
eventualmente ad altri coinvestitori una partecipazione di
controllo nel capitale dell'azienda della moka per caffè.
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