Garbo ed eleganza sono la vera
trasgressione secondo Drusilla Foer. La nobildonna toscana,
alter ego di Gianluca Gori, prende le redini del remake di un
programma storico della Rai, nella memoria di quasi tutti gli
italiani che hanno superato gli 'anta' e lo fa "in punta di
piedi", sapendo di confrontarsi con un'impresa non semplice,
anche perché andrà in onda nella difficile fascia occupata dai
tg. "Drusilla e l'Almanacco del Giorno Dopo", da lunedì 6 giugno
alle 19.50 su Rai2, è una delle frecce nell'arco del direttore
dell'Intrattenimento prime time, Stefano Coletta, che mira a
riaccendere l'estate della tv pubblica e che, dopo l'exploit di
Sanremo, punta tutto su "un'artista di rara completezza", scelta
"per la sua civiltà oltre che per le sue capacità". In mezz'ora
di trasmissione la conduttrice, accompagnata in alcuni momenti
dal piccolo Topo Gigio, rivisiterà la striscia quotidiana in
onda su Rai1 dal 1976 al 1994. Ci saranno le rubriche legate al
Domani Avvenne, al Personaggio del Giorno Dopo e al sorgere del
Sole, ma anche nuove idee ispirate a curiosi esperti, ospiti
noti e personaggi inediti. "Siamo entrati in punta di piedi in
questa trasmissione che è nel cuore di tutti noi più che
maggiorenni - racconta Drusilla in un'intervista all'ANSA -. Era
una piccola trasmissione che durava poco e dava informazioni in
modo piacevole e garbato. La nostra durerà un po' di più, quindi
abbiamo dovuto rimpolparla con la musica e altri momenti". La
conduttrice non vuole pensare allo share. "Speriamo solo di
essere all'altezza di questo programma iconico - sottolinea -.
Abbiamo cercato di rispettarlo con più gentilezza possibile. Ci
piaceva l'idea dell'Almanacco che in fondo ci dice cosa è
successo domani ed una cosa tranquillizzante, perché se sono
successe cose belle siamo contenti, se sono successe cose brutte
ci si può lavorare". Ci saranno le sue canzoni, ma a ballare non
ci pensa proprio perché - confessa sorridendo - "ho una sciatica
terribile". Poi vacanza nella sua Toscana per riposarsi un po'
"dovunque mi ospitino", ma non per molto. "Abbiamo un progetto
discografico da sviluppare - racconta -, una produzione teatrale
da mettere in cantiere, tutti i concerti estivi del recital
Eleganzissima, una trentina di date a luglio e agosto".
Nell'estate Rai c'è anche il programma Sex, nel quale la
conduttrice Angela Rafanelli parlerà di sesso. Un tema - afferma
Drusilla - "che potrei portare anche nel mio programma, non ci
sono filtri". Poi in futuro, chissà, potrebbe essere oggetto di
una trasmissione tutta sua. "Io condurrei tutto - confessa -,
meno che un programma di cucina. Quello che mi stupisce è quanta
preoccupazione e paura ci sia intorno al tema del sesso. L'altro
giorno ho incontrato un prete che mi ha detto di essere contento
per quello che faccio... E' bene che si diano strumenti di
comunicazione sulla sessualità all'interno della famiglia e
bisogna aver fiducia che ci siano molte più persone che hanno un
pensiero libero su queste cose rispetto a quello che i vertici
politici o la chiesa ci fanno credere". Quanto alle politiche
sulla parità di parità e sulla libertà sessuale Drusilla non
vuol essere pessimista: "Penso che andiamo verso un
miglioramento, tendo a dare fiducia ai politici chi ci sono
anche se non mi piacciono".
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