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© ANSA/EPA
Il miglior Novak Djokovic degli
ultimi mesi ha dominato (6-2, 6-3) il bulgaro Grigor Dimitrov,
qualificandosi alla finale del Masters 1000 di Miami, dove
punterà a vincere il trofeo numero 100 della sua inimitabile
carriera. A sbarrargli la strada proverà il 19enne ceco Jakub
Mensik. Per sua stessa ammissione Djoko, 37 anni ed attuale
numero 5 del mondo, sta giocando in Florida il suo miglior
tennis "da molto tempo". Sembra quindi chiuso il pronostico a
sfavore dell'acerbo Mensik e vicino per il serbo l'approdo alle
tre cifre, barriera simbolica superata tra gli uomini solo da
Roger Federer (103) e dal detentore del record Jimmy Connors
(109). "Dopo i Giochi di Parigi (medaglia d'oro), che erano il
mio 99esimo titolo, sapevo che ogni torneo in cui avrei
gareggiato sarebbe stata un'opportunità per ottenere il 100mo.
Non ci sono ancora riuscito, e spero di arrivarci domenica". In
semifinale, sotto gli occhi di Lionel Messi, Djokovic ha
strapazzato Dimitrov, chiudendo il primo set in 32 minuti,
sostenuto da un'ottima prima di servizio (87%). Nole, 24 titoli
Slam, non raggiungeva una finale dallo scorso ottobre a Shanghai
(sconfitta contro Jannik Sinner) e non vince un trofeo nel
circuito Atp dal Masters di Torino di fine 2023. A Miami é
diventato il finalista più anziano di questa categoria di
tornei. Però, attenzione a sottovalutare Mensik. Il numero 54
del mondo ha infatti dominato il numero 4, lo statunitense
Taylor Fritz: 7-6 (7/4), 4-6, 7-6 (7/4). Il ragazzo si é così
qualificato appena alla sua seconda finale sul circuito, la
prima in un torneo di questo livello, e punterà al primo titolo
in uno scontro generazionale contro Djokovic. Nonostante la sua
inesperienza, ha mostrato nervi d'acciaio contro Fritz, perdendo
il servizio solo una volta in 2h30 di gioco È stato appena più
forte nei due game decisivi, compreso quello del terzo set,
vinto su un errore dell'avversario al primo match point dopo
aver tenuto bene lo scambio. Mensik ha vinto i cinque tie-break
disputati a Miami contando su un servizio formidabile (25 ace
contro Fritz), soprattutto grazie alla sua altezza (1,93 m). Ha
resistito, ma ha finito per perdere in tre set contro Djokovic
nell'unico precedente, lo scorso ottobre, nei quarti di finale a
Shanghai. La finale del torneo femminile vedrà la numero 1 del
mondo bielorussa Aryna Sabalenka contro la numero 4, l'americana
Jessica Pegula.
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