La Cassazione ha annullato senza rinvio le condanne inflitte dalla corte d'appello di Firenze per corruzione sulla trasformazione urbanistica dell'area di Castello. Tra i condannati c'era anche l'ex patron di Fondiaria Sai Salvatore Ligresti, con una pena di due anni e mezzo cancellata dalla decisione di questa sera. Condanne per corruzione annullate anche per altri imputati, tra cui gli ex assessori comunali Gianni Biagi e Graziano Cioni, l'architetto Marco Casamonti e l'ex dirigente Fondiaria Gualtiero Giombini.
"Un tunnel lungo otto anni. Adesso ricomincio a vivere": l'ex assessore del Comune di Firenze nella giunta guidata da Leonardo Domenici, Graziano Cioni, commenta così su facebook l'annullamento da parte della Cassazione della condanna per corruzione nella vicenda della trasformazione urbanistica di Castello, alla periferia nord di Firenze. "È arrivata. Lenta. Ma è arrivata. È arrivata perché c'è anche una giustizia terrena. Una giustizia degli uomini. Contro l'accanimento gratuito di altri uomini. La consapevolezza di essere innocente poteva non bastare. Io lo sapevo. Ma voi? Legittimamente potevate dubitare. Invece è arrivata. Pochi minuti fa la parola fine", scrive Cioni, conosciuto come 'assessore-sceriffo per le sue politiche sulla sicurezza.
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