Un nuovo incendio di rifiuti è divampato nell'ex mobilificio Antilotex in zona Castello, alla periferia della città di Firenze. A seguito del rogo, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale Arpat prescrive di "limitare l'inalazione dei fumi prodotti" dalla "miscela eterogenea di rifiuti" che sta andando a fuoco e "in accordo con la Asl si ritiene che alla popolazione di questa zona, e comunque presente nelle aree interessate dai fumi dell'incendio, si debba raccomandare di non soggiornare all'aperto, tenere le finestre degli edifici chiusi, limitare per quanto possibile la permanenza".
"L'incendio - spiega sempre Arpat - va avanti da oltre cinque ore e le informazioni dei vigili del fuoco e l'osservazione sul posto fanno pensare che possa proseguire ancora per diverse ore": la zona più interessata dalle ricadute è quella compresa nel poligono limitato dalle vie Carlo Lorenzini, Pietro Fanfani, Enrico Bemporad, nel quale vi sono alcune abitazioni e diverse attività produttive che sono collocate a meno di 300 metri dall'origine dei fumi". "La Protezione civile comunale - spiega poi Palazzo Vecchio in una nota - sta provvedendo a inviare un alert telefonico ai residenti interessati dalla problematica per segnalare" le raccomandazioni di Arpat.
"Ancora un incendio presso l'ex mobilificio Antilotex di Castello - commentano i consiglieri di Fdi Alessandro Draghi e Jacopo Cellai col consigliere di Fratelli d'Italia al Quartiere 5 Matteo Chelli -. Da tempo stiamo denunciando insistentemente a tutte le autorità cittadine e alla magistratura l'abbandono incontrollato di rifiuti all'interno dello stabile, ormai divenuto una vera e propria discarica abusiva": "La protrazione della situazione - aggiungono - non è più accettabile, a maggior ragione se si pensa che a poche decine di metri dall'edificio, peraltro occupato, sono presenti civili abitazioni e aziende di respiro internazionale". Fdi chiede lo sgombero immediato dell'ex mobilificio.
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