Al via la vendemmia nelle aziende
vitivinicole socie del Consorzio di tutela Maremma toscana. Dai
primi riscontri fra i produttori al Consorzio risulta che ci
sarà un calo quantitativo della raccolta tuttavia "la qualità
delle uve sembra essere molto buona". Nei vigneti di Maremma
Toscana la vendemmia sta iniziando con la raccolta delle uve
destinate alle basi spumante e con le varietà precoci bianche -
in alcune zone queste uve sono ormai completamente raccolte -
con un ritardo di circa 10 giorni sulla media. Tra i soci c'è
"ottimismo sulla qualità anche se vi sarà sicuramente un calo
nelle quantità".
"Non è semplice stimare la produzione - spiega Francesco
Mazzei alla guida del Consorzio - Mai come in questa vendemmia
la cautela è d'obbligo considerata la difformità di situazioni
in un territorio vasto come la Maremma dove l'incidenza delle
precipitazioni primaverili e delle fitopatie non ha avuto
ovunque gli stessi effetti. Nella generalità dei casi i
viticoltori sono riusciti a gestire con accortezza lo stato
fitosanitario del vigneto intervenendo al momento opportuno. Si
può ipotizzare un calo attorno al 10-15% ma la qualità delle uve
sembra molto buona". Il Consorzio spiega che "considerato lo
scarto termico tra fine luglio e i primi di agosto e il quadro
sostanzialmente mutato di questi giorni, con forte abbassamento
delle temperature che si protrarrà fino alla prima decade di
settembre, non si può che essere ottimisti. Scarto termico e
buone condizioni meteo dei prossimi giorni favoriranno un grado
ottimale di maturazione delle uve di cui beneficeranno le
bianche, in particolare Vermentino e Ansonica, e le uve rosse
per le quali la vendemmia si protrarrà fino a tutto settembre,
in alcune zone anche fino a ottobre". Il Consorzio ha rilevato
un aumento delle giacenze di circa +15% rispetto al 2022 in
buona parte per l'aumento della produzione della Doc Maremma
Toscana nel 2022 (massimo storico). Il Consorzio ha 453
associati per 113 cantine cui fanno capo 9.000 ettari di
superficie a vite in 28 Comuni nella provincia di Grosseto. Il
35% del vigneto è biologico. La produzione annua è di 7 milioni
di bottiglie.
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