Un progetto che punta a rafforzare
gli strumenti di difesa "partecipata" del territorio contro i
tentativi di radicamento delle organizzazioni mafiose.
L'iniziativa, promossa dalla Provincia di Trento in
collaborazione con la Camera di commercio di Trento, è stata
presentata a palazzo della Provincia. Il responsabile del
progetto è l'attuale commissario del Comune di Lona-Lases
Alberto Francini, il quale ha spiegato che l'iniziativa "mira
meramente all'innalzamento della cultura dell'attenzione",
fornendo agli attori coinvolti (amministratori comunali,
associazioni di categoria, imprenditori, sindacati e società
civile) degli strumenti di prevenzione.
Tre le azioni principali previste nel progetto. La prima è
fornire agli imprenditori un "tool kit" di autodiagnosi del
rischio di infiltrazione (un questionario da oltre cento
domande). In secondo luogo, si prevede un'attività di formazione
e informazione dei gruppi di vicinato, d'intesa con il
Commissariato del governo, con la Questura, con i carabinieri e
con le forze di polizia locali. In terza battuta è previsto il
coinvolgimento degli amministratori locali in appositi incontri
dedicati ad una corretta informazione sul tema. "Alcuni
incontri, a cui hanno partecipato i sindaci, ci sono già stati
nei mesi precedenti con tutte le Comunità di valle. Nelle
prossime settimane incontrerò i rappresentanti sindacali", ha
spiegato Francini, aggiungendo che "sono previsti anche incontri
con i cittadini". Il tema del progetto, infatti, è quello della
"sicurezza partecipata" e dei "gruppi di vicinato, che sono un
contributo a un'osservazione puntuale del territorio". Due
quelli già attivi da una decina di anni a Trento e a Rovereto,
ha riportato Francini.
"Dobbiamo continuare a essere innovativi verso un rischio che
c'è all'interno di una società economicamente sviluppata come
quella trentina", ha commentato il presidente della Provincia di
Trento, Maurizio Fugatti. L'attenzione, ha aggiunto Francini, è
particolarmente alta nel "settore turistico e alberghiero, ma
anche in quello primario, che sono attenzionati dalle
organizzazioni criminali".
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