"Una vittoria senza merito non è una
vittoria". E poi: "Da noi importa vincere con furbizia e arte di
arrangiarsi. E' per questo che non si va avanti, non è una
questione di soldi": così un Arrigo Sacchi a ruota libera e
senza peli sulla lingua ha parlato di calcio e di calciatori, di
piccole e grandi squadre, di uomini veri e primedonne, in un
dibattito all'Immaginario Festival di Perugia, con Gianni Mura e
Giuseppe Smorto. Il calciatore che avrebbe voluto allenare?
Nessun dubbio: Maradona.
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