Il gip del tribunale di Terni ha
disposto oggi l'archiviazione dell'indagine a carico di un
dirigente dell'Ilserv, per i reati di getto pericoloso di cose e
disastro ambientale, in relazione al fenomeno delle cosiddette
"polveri di Prisciano", i residui delle lavorazioni
dell'acciaieria che si depositano su auto, balconi e terreni
della zona.
A chiedere il provvedimento era stato lo stesso pm titolare
dell'inchiesta, Raffaele Pesiri, mentre i legali della
sessantina di famiglie residenti a Prisciano costituite parte
civile (con gli avvocati Loris Mattrella, Francesca Carcascio,
Federica Sabbatucci e Antonella Dello Stritto) avevano
presentato opposizione al provvedimento.
Per il giudice mancano responsabilità oggettive da parte
dell'azienda a cui è affidato lo smaltimento delle scorie
dell'acciaieria e non ci sussisterebbero pericoli per
l'incolumità pubblica.
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