Nel giorno in cui l'Umbria
registra un altro picco dei nuovi casi Covid giornalieri, 498,
il professor Fabrizio Stracci, epidemiologo dell'Università di
Perugia e componente del Comitato tecnico scientifico della
Regione spiega che l'incremento è "verosimilmente sottostimato
per le difficoltà" del tracciamento dei positivi.
Nella regione intanto salgono anche i ricoverati positivi al
virus negli ospedali, 65, tre in più di lunedì mentre restano
nove i posti occupati nelle terapie intensive. Si registrano un
nuovo morto per il virus e 96 guariti. Gli attualmente positivi
superano ora i 4 mila, 4.130, 401 in più. Un quadro scaturito
dall'analisi di 4.240 tamponi e 14.051 test antigenici, con un
tasso di positività pari allo 2,72 per cento (era 2,23 lunedì).
Con il virus che corre la Regione accelera sui vaccini.
Prenderà infatti il via mercoledì 22 dicembre il progetto di
vaccinazione in orario notturno, frutto della collaborazione con
la Croce rossa italiana, che si protrarrà per tutto il periodo
delle festività, fino al 9 gennaio 2022. L'iniziativa prevede la
somministrazione del vaccino Moderna dalle ore 21 alle 24, nei
punti vaccinali di Solomeo, Terni, Città di Castello e Spello.
Il professor Stracci, epidemiologo dell'Università di Perugia
e componente del Comitato tecnico scientifico della Regione,
invita "alla prudenza e a incrementare le vaccinazioni, in
particolare per quanto riguarda la terza dose nelle persone a
rischio, inclusi quelli guariti da una pregressa infezione da
Sars-CoV-2". A suo avviso la diffusione del virus "è rimasta per
un periodo sotto controllo ed è esplosa con l'aumento della
circolazione nella scuola, soprattutto tra i non vaccinati con
meno di 12 anni".
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