"È ora che la giunta regionale si
occupi seriamente della questione ambientale ternana. Queste
polveri, che abbiamo ribattezzato 'aria di Prisciano', sono la
quotidiana condanna di migliaia di cittadini dell'Umbria del
sud, insieme a metalli e puzza di plastica bruciata. In questi
casi la legge dice che bisogna intervenire con un piano e
attuare misure per riportare i livelli nella norma". A dirlo, in
una nota, è il consigliere regionale M5s Thomas De Luca, che ha
portato in assemblea legislativa un barattolo appunto di "aria
di Prisciano", il quartiere di Terni dove si concentra il
fenomeno delle polveri sottili, lasciandolo sui banchi della
giunta. L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha infatti discusso
l'interrogazione a risposta immediata dei consiglieri De Luca e
Fabio Paparelli (Pd) su "Gravi omissioni e ritardi nella
risposta all'accesso agli atti in merito al superamento del
valore obiettivo del nichel ai sensi del d.lgs 155/2010".
"Non ci bastano - prosegue - le risposte negazioniste sul tema
ambientale di questa giunta secondo cui tutto questo sarebbe
colpa dei caminetti e delle carni cotte alla brace. Così oggi
abbiamo portato l'aria che respirano tanti ternani. Quello
strato di colore grigiastro che ricopre le foglie sugli alberi o
sui tetti delle case, sulle macchine che vengono costantemente
ricoperte, sulle strade e sui lastricati di porfido nero che
diventano bianchi. Abbiamo mostrato alla presidente Tesei come,
grattando questo strato, la polvere che ne esce si attacca a una
comune calamita. Abbiamo fatto questo esperimento per mostrare
come ciò che la maggioranza nel Piano regionale della qualità
dell'aria afferma essere il prodotto di caminetti, stufe e carni
cotte alla brace, sia in realtà una polvere metallica".
Secondo De Luca a Prisciano "per il secondo anno consecutivo, e
per cinque anni su sette da quando è iniziato il monitoraggio, i
valori di concentrazione di nichel nell'aria sono stati al di
sopra dei limiti di legge. E i valori di Prisciano non sono i
peggiori. Lo studio scientifico svolto dal dipartimento di
chimica dell'Università La Sapienza ha evidenziato valori simili
di media a Borgo Bovio, a via Carrara e addirittura più alte in
pieno centro città".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA