La preparazione del nuovo film,
tratto dalla novella La bella estate di Cesare Pavese, "che
gireremo a Torino a settembre", due serie in cantiere, tra le
quali una ispirata dalle storie della fumettista cult
Fumettibrutti, alias di Josephine Yole Signorelli ("è in
scrittura, per ora preferisco ancora non svelare troppo") e un
nuovo debutto, come direttrice del Festival del Cinema Città di
Spello ed i Borghi Umbri (la 12/a edizione, la prima curata da
lei, si terrà dal 10 al 19 marzo 2023). Sono fra i prossimi
traguardi di Laura Luchetti, cineasta pluripremiata già autrice,
fra gli altri, dell'intenso Fiore gemello e una miniserie
innovativa come Nudes (all'origine l'omonimo teen drama
norvegese) per Raiplay, che tratta il tema del revenge porn.
"La proposta del festival di Spello è stata una grande
sorpresa - spiega all'ANSA -. E' un appuntamento meraviglioso,
che premia le eccellenze del cinema, non attori e registi, ma
gli altri artisti del set, come costumisti, scenografi o gli
organizzatori e io ho deciso di introdurre riconoscimenti anche
per il casting e per l'animazione. Conoscevo il festival perché
avevo preso due anni fa il premio Olmi e un anno fa ero in
giuria. Spero di fare bene come il precedente direttore
artistico, Fabrizio Cattani, che ha ha fatto un bellissimo
lavoro. Sono superfelice". Nella selezione "l'unica linea che
seguirò è di film belli e che portino emozioni e un coro di voci
diverse, titoli sia difficili, che per tutti i gusti, dal cinema
di fiction al documentario, all'animazione. Ci sarà un premio
anche per le opere prime w seconde. Vorrei che ci fosse un
arcobaleno di titoli guardando a tutti i generi, senza fare
nessun tipo di esclusione o favoritismo".
Venendo al suo prossimo film, "nasce da una bellissima
novella di Pavese, La bella estate. E' un romanzo di formazione
sensuale di una sedicenne, che si appresta a vivere la propria
sessualità e cerca di capire chi vuole amare. Penso sia una
storia sulla libertà più grande, quella di amare chi si desidera
e questo il grande Pavese lo diceva già in un libro scritto nel
1949".
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