Il Music fest Perugia torna nel
capoluogo umbro, dal 25 luglio al 7 agosto, per la sua
diciassettesima edizione, con grandi nomi di artisti e pianisti
di fama mondiale.
"Un evento dallo spiccato spirito internazionale che ha messo
le radici in maniera profonda a Perugia e un caposaldo
dell'offerta estiva che ha trovato gradimento nel pubblico e
negli studenti che vi partecipano da ogni parte del mondo" ha
detto questa mattina l'assessore alla cultura del Comune di
Perugia, Leonardo Varasano, che ha partecipato alla
presentazione della kermesse accanto a Peter Hermes, direttore
esecutivo del festival e al mezzosoprano Tiziana Fabietti, tra i
professori della sezione voce insieme a grandi nomi quali il
soprano Eva Mei e il mezzosoprano Jennifer Larmore.
E ancora tra i pianisti ci saranno Ilana Vered, direttrice
artistica del festival, Jerome Lowenthal, Jan Jones e John
Perry, oltre a violinisti di spicco, piccoli talenti emergenti e
l'orchestra Europa musica. Tra i numeri dell'edizione 2023,
oltre 150 studenti iscritti provenienti da Europa, Asia, America
e Oceania, 70 auditori, 37 professori e tre i direttori
d'orchestra (Eitan Globerson, Alessandro Alonzi e Marius
Stravinsky, pronipote del grande Igor).
Due settimane di masterclass, marathon recital e concerti in
alcuni dei luoghi più suggestivi del centro storico di Perugia,
come la Sala dei notari, la chiesa di Santo Spirito,
l'auditorium Santa Cecilia e la basilica di San Pietro.
Gli eventi si susseguiranno dal mattino alla sera e saranno
in gran parte a ingresso libero, fino a esaurimento posti, a
esclusione dei concerti serali, alle 21, per i quali i biglietti
sono acquistabili in loco fino a mezz'ora prima dell'inizio.
"Quest'anno avremo anche una serata di arie d'opera e
operetta - ha spiegato Fabietti - a cui parteciperanno
professori e studenti, ma gli eventi sono davvero tanti, perciò
vi invito a seguire tutti gli aggiornamenti e il programma sul
sito www.musicfestperugia.net".
Peter Hermes ha poi ricordato come dal 2006 a oggi il
festival è cresciuto enormemente e ha accolto "oltre 1600
studenti di pianoforte di tutte le nazionalità, dai 7 ai 70 anni
e più di 400 professori di livello mondiale".
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