Al via lunedì 4 settembre tra
Solomeo, Norcia, Assisi e Perugia, la prima edizione dello
"Young Sparks Symposium", l'incontro delle "Giovani faville",
studentesse e studenti provenienti da ogni parte del mondo. Il
simposio, organizzato nell'ambito del Programma Erasmus+
dall'Università degli studi di Perugia, dalla Brunello Cucinelli
spa e dall'agenzia nazionale Erasmus+ Indire, proseguirà fino al
7 settembre con la partecipazione di oltre 120 giovani
accompagnati da decine di docenti provenienti da università
italiane e di vari paesi nel mondo, tra cui Austria, Brasile,
Danimarca, Germania, Nigeria, Polonia, Romania, Spagna, Sri
Lanka, Turchia e Ungheria.
Si parlerà del rapporto tra persone e scienza, tra umanesimo,
sostenibilità ed economia, tra persone e territorio e tra
umanesimo e comunicazione, mentre giovedì 7 settembre, nel corso
della mattina della giornata conclusiva, verranno chiamati a
dialogare con i giovani presenti, sul tema umanesimo e scienza,
lo stesso imprenditore umanista Brunello Cucinelli insieme al
rettore dell'ateneo, Maurizio Oliviero.
A interloquire con i giovani, diversi "keynote speaker"
appartenenti al mondo delle istituzioni, della scienza, della
filosofia, della letteratura e del giornalismo, nonché della
musica e dello sport, come: Sumaya Abdel Qade, Moses Brings
Plenty, Giovanni Caccamo, Barbara Capponi, Roberto Cetera,
Salvatore Cuzzocrea, Manuela Dviri, Mauro Ferrari, Gianluca
Gregori, Cristina Grieco, Gad Lerner, Giovanni Malagò, Andrea
Pontremoli.
Il simposio - spiegano i promotori - ha l'obiettivo di
stimolare riflessioni, interventi e domande da parte dei giovani
partecipanti, che saranno chiamati, nel pomeriggio dell'ultimo
giorno, alla stesura collegiale dello "Young Sparks Statement",
una "dichiarazione programmatica che ponga le basi per un
radicale ripensamento del rapporto con il sapere
scientifico-tecnologico.
I lavori saranno alternati a momenti conviviali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA