Nace in Italia un centro "unico al
mondo" per la ricerca sulle onde gravitazionali e la sismologia:
è il Laboratorio internazionale Caos, la cui posa della prima
pietra è avvenuta oggi a Perugia. Operativo nel 2025 e con un
investimento complessivo di 8 milioni di euro, il progetto è
stato presentato dal suo coordinatore, Helios Vocca, nella
cerimonia presso la fascoltà di Ingegneria dell'università.
All'incontro, al quale il ministro dell'Università e della
Ricerca Anna Maria Bernini si è collegara da remoto, hanno
partecipato il rettore Maurizio Oliviero, il presidente
dell'Istituto nazionale di fisica nucleare Antonio Zoccoli con
l'assessore comunale Cristina Bertinelli e il direttore
regionale per lo sviluppo economico ricerca e innovazione
Michele Michelini che ha portato i saluti della presidente della
Regione Umbria Donatella Tesei.
Il Laboratorio Caos sarà un apripista per l'Einstein
Telescope, il rivelatore di terza generazione per le onde
gravitazionali che l'Italia si è candidata a ospitare in
Sardegna e per il quale il Laboratorio Caos dovrà sviluppare
tecnologie fondamentali. "In attesa di Einstein Telescope parte
da Perugia, con il laboratorio Caos, la sinfonia vincente per
una straordinaria avventura scientifica e corsa verso il
futuro", ha commentato il ministro, per poi aggiungere: "Et è
una enorme opportunità per l'Italia e che porta un legato di
iniziative come questa di Perugia, ma il senso del laboratorio
Caos è sì quello di un elemento fondamentale per raggiungere
l'obiettivo ma che rimarrà comunque come una eccellenza per la
ricerca".
Caos "non sarà solo utile per sviluppare la tecnologia
necessaria per Et, visto che speriamo di poter riuscire a
rilevare il campo gravitazionale delle faglie, che si muove alla
velocità della luce, prima dell'onda sismica che sta per
arrivare", è stato detto nella cerimonia.
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