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Il report sull'attività 2023 della rete Prendiamoci per Mano

Il report sull'attività 2023 della rete Prendiamoci per Mano

La presentazione in Provi ncia a Terni

TERNI, 27 maggio 2024, 14:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stato presentato nella sede della Provincia di Terni nel corso di una conferenza stampa il report finale delle attività 2023 della rete "Prendiamoci per Mano" di Amelia che lavora su iniziative a favore dei giovani, della loro integrazione e della tutela da rischi sociali, culturali e ludopatici. La rete, giunta al 20/o anno di vita, mette insieme scuole, associazioni, Cesvol Umbria, Comune di Amelia e Usl 2 che per questo 20/o percorso educativo sociale annuale hanno scelto come tema il "Tempo di rispetto".
    La presidente della Provincia, anche come sindaco di Amelia, Laura Pernazza, ha sottolineato l'importanza del tempo per fare azioni concrete, per dedicarsi allo studio in modo consapevole e per promuovere i propri interessi, aiutando gli altri. Il rispetto, poi, ha proseguito la presidente, di sé stessi, degli altri, dell'ambiente e delle regole sociali. Illustrando il report, Pernazza ha reso noto l'esito delle interviste agli studenti delle classi V della scuola primaria della Jole Orsini e di tutte le classi di scuola secondaria di I e II grado dell'istituto omnicomprensivo di Amelia.
    Il 55 per cento frequenta nel tempo libero un'associazione.
    Di questi l'82,9 per cento fa parte di un'associazione sportiva.
    Tra le attività che preferirebbero fare in un'associazione ci sono i videogames, ascoltare musica e fare escursioni. Il 76 per cento è infine soddisfatto molto o moltissimo del proprio tempo libero.
    La presidente ha sottolineato quindi l'importante lavoro della rete ed ha ringraziato per l'impegno tutti i soggetti che la compongono.
    Giada Fioretti dell'Usl 2 ha sottolineato che l'indagine ha rivelato che tra i fattori ritenuti importanti per star bene nel proprio tempo libero spiccano: divertirsi, rafforzare le amicizie, mangiare con gli amici. Quando stanno in casa i giovani preferiscono in generale l'utilizzo dei media sia per giocare che per ascoltare musica, ma meno di uno su cinque usa il tempo libero per leggere.
    Per quanto riguarda le attività fuori casa, oltre il 70 per cento utilizza il tempo per praticare sport e stare con gli amici. Alla domanda "Cosa di nuovo nella tua comunità vorresti fare per stare bene insieme?" Le parole più usate per rispondere sono "cinema", "giochi", "insieme", "amici" e "tutti".
    I ragazzi e le ragazze chiedono spazi dedicati, al chiuso e all'aperto, dalle piste per andare in bici alla sala giochi, chiedono cinema e fast food, spazi per i loro animali. C'è anche un richiamo alla necessità di tranquillità, di spazi rilassanti, a momenti che consentano di fermarsi anche semplicemente per riposare. Vorrebbero fruire di luoghi propri, pensati per la loro età, per il divertimento, ma anche per approfondire tematiche.
    "Gli obiettivi della Rete Prendiamoci Per Mano - è stato detto ancora - si sono legati e hanno fatto sinergia con il percorso iniziato due anni fa da Usl 2, Comune, Cesvol Umbria e associazioni per la promozione della salute e di contrasto alla ludopatia e con la proposta di ascolto dei ragazzi formulata nel progetto 'Giovani CreAttivi nella comunità in cammino' elaborato da Arciragazzi e sostenuto dalla Fondazione Carit".
   

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