Il capo della polizia,
Vittorio Pisani, alla presenza del ministro dell'Interno, Matteo
Piantedosi, ha conferito a Francesca Di Maolo, presidente
dell'Istituto Serafico di Assisi, il titolo di "Poliziotto ad
honorem".
La cerimonia si è svolta nella serata di ieri, in diretta
dalle Terme di Caracalla, a Roma, in occasione del concerto
musicale della Banda della polizia di Stato, serata dedicata ai
poliziotti, alle loro famiglie, alle persone più fragili della
società e alle associazioni che se ne prendono cura.
Il titolo di "Poliziotto ad honorem", dell'Associazione
nazionale della polizia di stato, viene riconosciuto ogni anno a
personalità non appartenenti ai ruoli della polizia di Stato che
si siano particolarmente distinte in azioni volte a rafforzare
un'autentica cultura dei valori civili, dell'inclusione sociale,
della solidarietà e che abbiano evidenziato qualità
professionali di indubbio rilievo, meritevoli di unanime
riconoscimento.
L'Istituto Serafico di Assisi, ente ecclesiastico senza scopo
di lucro, promuove e svolge attività riabilitative,
psicoeducative e di assistenza socio-sanitaria per bambini e
giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
Fondato da San Ludovico da Casoria il 17 settembre 1981,
l'Istituto attualmente assiste circa 80 ragazzi.
Dal 2013 Francesca Di Maolo è alla sua guida, in qualità di
presidente, e dal 2017 presiede dell'Aris Umbria, l'associazione
che riunisce gli istituti di ricovero, case di cura e centri di
riabilitazione impegnati nella rigorosa tutela della vita e
della dignità della persona.
"Sarò ambasciatrice della polizia di Stato", ha affermato la
presidente Di Maolo.
"Sono grata e orgogliosa per questo titolo - ha aggiunto -
che va oltre la mia persona, abbraccia tutto il Serafico, i
nostri ragazzi, le persone che lavorano al Serafico con passione
e competenza e i nostri sostenitori. In questi anni al Serafico
abbiamo sempre avuto una certezza: la vicinanza delle
Istituzioni e, in particolare, la vicinanza della Polizia di
Stato".
Il questore di Perugia, Fausto Lamparelli esprime - in una
nota della questura, che ne ha dato notizia - alla presidente Di
Maolo le più vive congratulazioni da parte di tutta la polizia
di Stato della provincia di Perugia per il conseguimento del
prestigioso riconoscimento, testimonianza del rapporto di
sinergica collaborazione tra istituzioni che mettono al primo
posto la vicinanza al cittadino ed alle fasce più deboli della
popolazione".
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