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Opposizioni critiche su Commissione speciale Pnrr missione 6

Opposizioni critiche su Commissione speciale Pnrr missione 6

'Risorse pubbliche per nuove poltrone per beghe della sinistra'

PERUGIA, 04 febbraio 2025, 11:38

Redazione ANSA

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"Con un blitz in Prima commissione, la sinistra ha approvato un progetto di legge regionale che prevede l'impiego di 363mila euro di risorse pubbliche per istituire la 'Commissione speciale sull'attuazione del Pnrr, missione 6: salute'. Un'iniziativa apparsa fin da subito condizionata dalla volontà di creare nuove poltrone utili a saziare gli appetiti della sinistra e risolvere le beghe interne al Partito democratico, con la sponda favorevole di un Movimento 5 stelle molto distante da quello della 'scatoletta di tonno' che si stracciava le vesti contro i 'poltronari' e lo spreco di soldi dei cittadini". Lo affermano i consiglieri regionali di opposizione Paola Agabiti Urbani (Fratelli d'Italia), Nilo Arcudi (Umbria Civica - Tesei Presidente), Matteo Giambartolomei (Fratelli d'Italia), Enrico Melasecche Germini (Lega Umbria), Eleonora Pace (Fratelli d'Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia), Donatella Tesei (Lega Umbria).
    "L'atto - spiegano, in una nota della Regione - non era previsto all'ordine del giorno della seduta ed è stato presentato con tempistiche e modalità del tutto discutibili, senza dare la possibilità ai consiglieri di visionarlo e di svolgere le opportune verifiche. Un modus operandi che si ripete a poche settimane di distanza dalla presentazione delle linee programmatiche della presidente Proietti senza prima darne visione alle opposizioni e che denota un atteggiamento arrogante e dispotico tipico di questa sinistra. La Commissione speciale che si vuole istituire presume attività di indagine, monitoraggio e audizione già previste negli ambiti di competenza degli organi di supporto al funzionamento dell'Aula attualmente operativi, come ad esempio la Terza commissione, che da questa operazione risulterebbe, di fatto, depotenziata. Non comprendiamo inoltre l'esigenza di rendere questo strumento prorogabile fino al 2029, quindi ben oltre la scadenza naturale delle progettualità legate al Pnrr, prevista per il 2026".
    "Nel corso della Prima commissione - rimarcano i consiglieri di opposizione - abbiamo più volte sottolineato la necessità di rimandare l'approvazione della proposta alla successiva seduta, così da avere tempo di reperire ulteriori elementi utili al dibattito e abbiamo richiesto di votare affinché non fosse prevista alcuna retribuzione per i consiglieri membri e per le strutture di supporto. Ogni proposta è stata rifiutata. Siamo ben consapevoli dell'importanza dell'attuazione dei progetti legati al Pnrr che hanno visto l'impegno costante della precedente Giunta di centrodestra in piena sinergia con il Governo nazionale e dai quali dipende il futuro della nostra regione. Tuttavia, riteniamo non sia questo il modo di procedere. L'Assemblea legislativa - concludono - non può diventare ostaggio delle lotte di potere interne alla sinistra, soprattutto se a pagarne le conseguenze saranno le tasche dei cittadini umbri".
   

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