Un momento di riconoscenza e
partecipazione ha segnato l'incontro svoltosi nell'aula Magna di
palazzo Gallenga, dove la comunità dell'Università per Stranieri
di Perugia ha salutato Giuliano De Stefani, che dopo due anni
lascia il suo incarico di direttore generale.
Un passaggio istituzionale reso ancor più sentito dalle
parole del rettore, Valerio De Cesaris, del professor Paolo
Morozzo Della Rocca, direttore del dipartimento scienze umane e
sociali internazionali e del prorettore, Rolando Marini, che
hanno espresso stima e gratitudine per il lavoro svolto da De
Stefani, sottolineandone il valore professionale e umano.
"Oggi è una giornata di grande significato per l'ateneo, in
cui salutiamo il dottor Giuliano De Stefani per il contributo
che ha dato alla nostra comunità", ha detto dichiarato il
rettore, De Cesaris nel consegnare la medaglia commemorativa del
Centenario dell'ateneo a De Stefani. "In due anni di lavoro con
noi - ha aggiunto - il dottor De Stefani ha permesso di
migliorare tanti aspetti della nostra vita universitaria. Senza
il suo apporto, molte cose non sarebbero progredite. La sua
competenza e la sua serietà sono state fondamentali e sono state
un esempio. A lui va la mia gratitudine e la mia profonda stima,
con l'augurio che il suo percorso umano e professionale sia
sempre ricco di soddisfazioni".
E non sono mancate le parole, condivise in maniera unanime
dal prorettore, Rolando Marini e dal direttore del
dipartimento, Paolo Morozzo Della Rocca, per sottolineare le
"eccellenti capacità" già ampiamente dimostrate dal neo
direttore generale, Luigi Botteghi.
Nel suo intervento, De Stefani ha voluto ringraziare chi in
questi anni ha condiviso con lui il percorso all'interno
dell'ateneo: "Porterò con me il ricordo di un'esperienza intensa
e stimolante. L'università è un organismo complesso, fatto di
persone, di idee e di progetti. Il lavoro svolto insieme è stato
appassionante e arricchente, e per questo desidero esprimere il
mio più sincero ringraziamento a tutti".
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