La determina con la quale la Regione Umbria "ha affidato a una società privata" l'esame dei conti della sanità "è avvenuta esattamente il 25 di marzo mentre noi stavamo facendo l'occupazione del Consiglio regionale".
A dirlo è stata Donatella Tesei, consigliera della Lega ed ex presidente della Giunta parlando con i giornalisti fuori da palazzo Donini.
A suo avviso "questo è un fatto gravissimo
perché apre uno scenario inquietante sia dal punto di vista
dell'iter sia perché sono state messe a disposizione carte e
atti sottoposti al massimo della riservatezza".
Con l'ex presidente la capogruppo di FdI Eleonora Pace, che
ha mostrato una copia della determina, e i consiglieri Nilo
Arcudi e Andrea Romizi.
L'esponente della Lega ha ricordato "le reiterate richieste"
di avere "questo lavoro di cui si è sbandierato dall'inizio di
marzo che in realtà non c'era e non ci è stato dato". "Oggi
comprendiamo perché. Perché l'affidamento dell'incarico c'è
stato solo il 25 marzo" ha aggiunto. "Come è stato possibile far
accedere una società privata? Come ha fatto a fare il lavoro, e
dove è, presupposto di una manovra straordinaria di aumento
delle tasse per tutti i cittadini umbri. Che questa Regione non
ha mai fatto. Noi non abbiamo mai aumentato un centesimo e
raggiunto l'equilibrio nei conti della sanità" ha concluso
Tesei.
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