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Progetto di prevenzione oncologica alla Comunità Incontro

Progetto di prevenzione oncologica alla Comunità Incontro

Iniziativa pilota sviluppata da Regione Umbria e Usl Umbria 2

AMELIA (TERNI), 09 aprile 2025, 12:46

Redazione ANSA

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Un progetto pilota di prevenzione è stato sviluppato da Regione Umbria e azienda Usl Umbria 2 in favore delle donne ospitate presso la Comunità Incontro Ets di Amelia. Questa mattina, nella sede della Comunità di Molino Silla, il direttore generale dell'azienda Usl Umbria 2, Piero Carsili e il presidente della Comunità Incontro, Giuseppe Lorefice, insieme a Debora De Angelis, responsabile della strtuttura screening oncologici del dipartimento di prevenzione della Usl Umbria 2, e a Giampaolo Nicolasi, capo struttura della Comunità Incontro Ets, hanno sottoscritto il "Protocollo d'intesa per il coinvolgimento e l'arruolamento volontario nel percorso dello screening del cervicocarcinoma di donne 'hard to reach' presso la struttura terapeutica". Il primo screening che verrà effettuato tra le ospiti della residenza, che dovranno, dopo un'adeguata informazione, esprimere la propria adesione volontaria, è quello per la prevenzione del tumore del collo dell'utero.
    "Con questo documento - spiega il manager sanitario Carsili presente all'incontro con una nutrita delegazione di professionisti del servizio screening oncologici, del distretto di Narni-Amelia, del dipartimento di prevenzione - l'azienda sanitaria attiva gratuitamente a Molino Silla un percorso di prevenzione secondaria per offrire un percorso informativo/educativo dedicato agli ospiti, che devono essere coinvolti attivamente e informati sui benefici derivanti dalla partecipazione ai programmi di screening e sui possibili rischi derivanti dai mancati controlli; garantire un'adeguata informazione sui risultati anche attraverso il rapporto diretto con i sanitari dell'azienda; garantire la comunicazione efficace interna ed esterna nel rispetto della tutela del trattamento dati personali e della privacy tra la Comunità Incontro onlus e la Usl Umbria 2. L'obiettivo del progetto pilota, che abbiamo intenzione di estendere e replicare in altre realtà, è di garantire e facilitare l'accesso, sulla base di criteri di appropriatezza, alle prestazioni di prevenzione secondaria (screening oncologici) a tutta la popolazione ospitata nelle strutture residenziali a carattere terapeutico riabilitativo presenti nel territorio di riferimento della nostra azienda".
    "Il protocollo sottoscritto questa mattina - afferma a nome della Comunità Incontro il capo struttura Nicolasi - testimonia e rafforza la stretta collaborazione esistente tra la Comunità Incontro, l'Usl Umbria 2 e conseguentemente con la sanità pubblica. Per noi lo screening rappresenta un importante strumento per monitorare la salute delle donne ospiti e assicurare loro benessere e qualità della vita. La Comunità Incontro è stata una delle prime realtà in Italia - prosegue Nicolasi - a prestare attenzione al disagio femminile tanto da dedicare loro un percorso specifico per la cura delle dipendenze. I numeri elaborati dai nostri uffici evidenziano infatti che tra gli utenti assistiti l'83% appartiene al genere maschile, mentre il 17% al genere femminile. Un dato quest'ultimo, purtroppo sempre più in crescita ed è per questo che dal 2015 a Molino Silla, la casa madre di Comunità Incontro ad Amelia, abbiamo deciso di avviare una sezione femminile che eroga specifici percorsi di recupero rivolti alle donne, divenuta un riferimento a livello nazionale. Per ampliare la nostra capacità di accoglienza, stiamo realizzando a Guardea una nuova struttura femminile che potrà ospitare anche madri con i loro figli. Un sentito ringraziamento - conclude il capo struttura Nicolasi - va quindi alla USL Umbria 2 e al Servizio Sanitario Nazionale per aver deciso di attuare presso la Comunità Incontro l'esperienza pilota dello screening. Dal nostro canto saremo sempre al fianco della Sanità Pubblica per sostenere qualsiasi azione possa tutelare e proteggere la salute dei nostri ospiti".
    Il progetto, voluto e sostenuto dalla direzione strategica dell'azienda Usl Umbria 2, che ne riferisce in una sua nota, dal direttore generale Piero Carsili e dal direttore sanitario Nando Scarpelli è stato realizzato dai professionisti della Usl Umbria 2 grazie ad un lavoro di squadra e al concorso di diversi servizi e responsabili.
   

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