Un lungo corteo, composto da oltre 1.200 tra docenti, genitori e studenti del liceo scientifico Galeazzo Alessi, ha sfilato a Perugia, contro la dirigente scolastica dell'istituto, per esprimere "grande preoccupazione" e "malcontento" per alcune scelte relative alla gestione della scuola. Al centro della discussione, in particolare, l'annullamento della sessione di esami Cambridge a causa della "mancata sottoscrizione della stipula per l'acquisto delle certificazioni" ma anche altre questioni gestionali e relative all'organizzazione delle gite.
Il corteo, con striscioni, cori e manifesti, è partito da Piazza Partigiani e, al grido di "Salviamo il liceo Alessi", "L'Alessi merita stabilità" e "Una scuola senza guida è una barca alla deriva", è giunto alla sede dell'Ufficio scolastico regionale. Qui, ad attenderli, il dirigente, Sergio Repetto che, dopo avere parlato di "situazione molto complessa e difficile" e aver usato parole di apprezzamento e ringraziamento per "il modo assolutamente pacifico e composto" in cui si è svolta la manifestazione, ha ricevuto una delegazioni di studenti, docenti e genitori. Erano stati questi ultimi ad esprimere, in una lettera letta prima dell'incontro, il malcontento per il "momento critico, che compromette l'immagine della scuola e l'avanzamento concreto di alcuni percorsi certificati, come ad esempio il corso Cambridge". "Sessioni di esame annullate dopo mesi che erano state fissate per mancanza di una firma - è stato detto -. Destituzione di persone competenti come 'Head of centre', persone professionali e preparate che hanno permesso a centinaia di ragazzi di ottenere certificazioni apprezzate anche all'univer"Siamo, inoltre, costretti ogni giorno - è stato detto nel corso della protesta - a confrontarci con gravi disservizi: mancano materiali essenziali come carta per stampante, attrezzature di base e altro materiale di consumo. A tutto questo si aggiunge, ancor più grave, una mancanza di serenità e dialogo all’interno dell’istituto, generando un clima di tensione e paura che non favorisce né l’apprendimento tecnico né la crescita umana dei nostri figli”. “Stiamo subendo una mancata gestione che mette in discussione la realizzazione di gite, progetti e iniziative formative varie già programmate da mesi e presenti nel piano formativo scolastico - è stato detto durante la lettura della lettera -. I ragazzi hanno bisogno di certezze, di figure di riferimento presenti e stabili, perché la scuola è un diritto, non un favore. E gestirla è un privilegio”. Dopo l’incontro con il dirigente dell’Usr, la delegazione ha riferito come Sergio Repetto “ha promesso che farà di tutto” per arrivare alla soluzione del problema. “Fino a quando ci saranno gli ispettori ministeriali - hanno riferito i rappresentanti dei genitori - non potremo avere risposte ma il dirigente cercherà di fare il possibile. Ci ha ascoltato e di questo siamo molto contenti perché era ora che ci fosse un confronto. Siamo fiduciosi”.sità. Nuovi esami Igcse a rischio. Crediti degli studenti che potrebbero non essere più tali".
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