All'ordine del giorno della riunione odierna della Terza Commissione, presieduta da Eleonora Pace, è tornata nuovamente la proposta di legge, di cui è prima firmataria Paola Fioroni (Lega) concernente 'Disposizioni relative alla presa in carico delle persone con disturbi della nutrizione e dell'alimentazione o del comportamento alimentare', atto sottoscritto anche da Francesca Peppucci (Misto) e dai consiglieri della Lega Daniele Nicchi, Daniele Carissimi, Stefano Pastorelli ed Eugenio Rondini.
Sull'atto si era già svolta, nelle scorse settimane una prima audizione.
A quella di oggi - riferisce la Regione - hanno preso parte
rappresentanti delle Associazioni: 'Il Girasole' (Spoleto), 'Mi
fido di te' (Todi), 'Il Bucaneve' (Castiglione del Lago), Aps
'Coraggio' (Perugia).
Tra le esigenze primarie emerse dagli interventi, la necessità
di un maggiore supporto alle famiglie; un maggiore coordinamento
tra ambulatori attraverso un approfondito confronto fra
psicologi, psichiatri e nutrizionisti. Giudicati insufficienti i
centri di cura e va strutturata meglio la fase post ospedaliera.
I disturbi dell'alimentazione vanno collegati con quelli
riguardanti la salute mentale assicurando al contempo
un'adeguata continuità assistenziale. Importante è creare una
migliore rete tra le varie associazioni ed i centri di cura
prevedendo per questo, se possibile, il 'fascicolo elettronico'.
Bene la previsione, nella legge, dell'assistente sociale.
Importante garantire aiuti alle famiglie soprattutto nella
transizione dei vari passaggi curativi. Mettere a sistema tutte
le risorse disponibili e basare gli interventi terapeutici in
base all'età del paziente.
Nella presentazione della proposta legislativa Paola Fioroni ha
ribadito l'importanza di "capire quali sono le difficoltà e le
criticità da parte di coloro che lavorano in questo settore. Le
patologie sono infatti in aumento, non solo nel numero, ma anche
nella diversificazione delle fasce di età e di sesso. La
pandemia, inoltre, ha irrimediabilmente velocizzato questo
processo. È necessario definire in modo preventivo i percorsi di
intervento e concentrarsi anche sul post-trattamento, per
formalizzare la continuità dell'assistenza anche in seguito a un
eventuale ricovero. È fondamentale, poi, garantire degli
standard adeguati, perché purtroppo i disturbi del comportamento
alimentare richiedono di essere trattati in modo
multidimensionale, tramite l'intervento di varie figure".
Intervenendo al termine dell'audizione, Andrea Fora (Patto
civico) ha definito "importante approfondire quanto emerso in
audizione. E seppure in Umbria ci sono esperienze importanti
rispetto a questa materia, scontiamo però l'assenza di alcuni
servizi nel sistema sanitario regionale. Non sono state
sostituite figure fondamentali nella transizione di cura. Le
risorse previste, nel 2022, per questa patologia sono
insufficienti. Necessaria una rete ospedaliera meglio
strutturata . Vanno risolte le problematiche del post cura con
servizi socio sanitari adeguati".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA