L'Assemblea del Centro pari
opportunità della Regione Umbria ha approvato all'unanimità la
proposta delle consigliere di maggioranza di dedicare, in
Umbria, un luogo simbolo (una piazza, una via, un'aula o altro)
alle scomparse Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, vittime di
violenza di genere e di stupro nel massacro del Circeo, da
individuare nei territori della regione in collaborazione con la
Presidenza della Regione Umbria e la Presidenza dell'Assemblea
legislativa.
"Nei giorni del 29 e 30 settembre del 1975 - ricordano dal
Centro pari opportunità - il nostro Paese e tutte noi donne
apprendemmo, da una foto scolorita ed in bianco e nero, il
significato della disumana malvagità e della aberrante violenza
di cui un uomo, o meglio un gruppo di uomini, si resero artefici
nell'arco di 36 ore di botte, bastonate, violenza carnale, non
già e non solo per umiliare e calpestare la dignità delle due
giovanissime ragazze ma anche e soprattutto per essersi
adoperati alla loro eliminazione fisica.
Grazie alla sopravvivenza di una delle due giovani,
Donatella Colasanti, e alla 'memoria' di questo fatto violento e
grave, il reato di stupro divenne reato contro la persona e non
più reato contro la morale".
Avvicinandosi la giornata del 29 settembre e trascorsi ormai
46 anni da quei fatti, è stato chiesto agli organi di Governo
regionale di collaborare con il Centro pari opportunità
dell'Umbria alla realizzazione dell'iniziativa, "affinché ne
resti vivido il ricordo".
Per il Centro pari opportunità - è detto in una nota della
Regione - "oggi più che mai siamo di fronte all'impossibilità
di poter contenere, nonostante gli innumerevoli sforzi profusi
da ogni dove, l'ondata di femminicidi che vedono, ora come
allora, caratteristiche similari nell'impunità di alcuni
soggetti e l'assenza del senso del limite da parte della
totalità di chi si rende artefice di violenze, abusi, soprusi,
aggressioni verbali e fisiche che si consumano, nella maggior
parte dei casi, in ambito famigliare alla presenza dei figli
minori spettatori indifesi".
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