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Razionalizzazione al centro convezione Regione-Università

Razionalizzazione al centro convezione Regione-Università

Obiettivo riorganizzazione Azienda ospedaliera Perugia e Terni

PERUGIA, 30 gennaio 2024, 15:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Efficientamento e razionalizzazione sono le due parole chiave che hanno guidato la convenzione tra la Regione Umbria e l'Università degli Studi per la riorganizzazione dell'Azienda ospedaliera universitaria di Perugia e quella di Terni. Adottato in Giunta regionale e allo stesso tempo approvato in senato accademico questa mattina, l'atto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini.
    "Un passo fondamentale che ci deve portare alla costruzione delle aziende integrate che richiede altri tempi, ma ora la sanità funzionerà meglio e l'apporto dell'Università in tutto questo è essenziale anche per le risorse che può mettere a disposizione per rendere migliore il comparto" ha affermato la presidente della Regione Donatella Tesei. "Nella riorganizzazione dei due ospedali - ha aggiunto -, per evitare doppioni e strutture che non davano i risultati sperati andando a toccare strutture complesse e dipartimentali, abbiamo avviato un percorso affrontato con senso di responsabilità e messo in primo piano un ragionamento che si coniuga con la riorganizzazione generale del sistema sanitario regionale. Un lavoro che non toglierà ma potenzierà dando risposte a tutta la comunità regionale".
    Tesei che poi ha evidenziato il rapporto "sempre franco e che è andato sempre nella direzione della integrazione totale" con il rettore dell'Università degli Studi di Perugia. E anche per Oliviero l'accordo di riorganizzazione tra Università e Regione "è di grande rilevanza" perché "ha l'obiettivo di garantire una sanità pubblica di grande qualità" e perché, ha ancora sottolineato, "il percorso di costruzione delle aziende integrate parte da questo atto dove vengono definite le strutture e viene fatta una razionalizzazione costruttiva".
    "Un atto di grande centralità per l'Ateneo e che consentirà di ragionare anche sulla rete formativa che permetterà di dare la possibilità ai tanti specializzandi di mettersi a disposizione sull'intero territorio" ha concluso Oliviero.
    Anche per il professor Vincenzo Nicola Talesa, direttore del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell'ateneo perugino, "si darà ora seguito all'importante lavoro fatto in questi anni per migliorare performance e qualità dei servizi anche nella didattica e nella ricerca".
    Per l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, con la convenzione "vengono date nuove prospettive ad una sanità, che aveva grandi difficoltà quando abbiamo iniziato ad occuparcene, per ricostruire un tessuto che darà risposte alla comunità".
    Durante la presentazione dell'atto sono stati anche dettati i tempi. "Da domani - è stato detto - spingeremo sull'acceleratore aprendo poi bandi e concorsi per coprire le strutture ora guidate da facenti funzioni e ad interim.
    Aspetteremo i pareri e poi procederemo con le contrattualizzazioni".
   

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