La proposta di manovra finanziaria
della Regione Umbria continua a svilupparsi attraverso un
processo di concertazione che coinvolge attivamente l'Esecutivo
e i rappresentanti delle associazioni datoriali e delle
organizzazioni di categoria. Dopo aver incontrato i responsabili
delle sigle sindacali, la Giunta ha proceduto con il tavolo con
le parti datoriali, con l'obiettivo di procedere nella
condivisione delle proposte per costruire un provvedimento il
più equo possibile.
Per quanto attiene alle misure della manovra di più stretto
interesse delle parti datoriali - annuncia la Regione con un
comunicato - si è discusso della possibilità di eliminare
l'aumento del bollo auto, "una decisione che riflette la volontà
della Giunta di non gravare ulteriormente sulle spalle tanto dei
cittadini quanto delle imprese, che si troverebbero a sostenere
in misura ben superiore un eventuale aumento del bollo sui mezzi
e sulle flotte aziendali". Essendo stato evidenziato l'impatto
negativo sul tessuto economico-produttivo della regione, la
Giunta ha espresso "chiaramente" la sua intenzione di non
adottare questa misura come copertura per la manovra.
All'esito di un approfondito esame dell'impatto della manovra
sui cittadini e sulle imprese, la Giunta regionale ha poi
espresso la volontà di impegnarsi "fin da subito" per diminuire
l'aumento dell'Irap previsto per l'anno 2026 allo 0,4 per cento.
In parallelo, anche con le associazioni datoriali, si è
discusso dell'inserimento di un Fondo taglia-tasse, destinato a
essere alimentato attraverso una revisione e razionalizzazione
della spesa regionale, specialmente nel settore della sanità.
Questa strategia - è stato detto nell'incontro - non solo
servirà a ridurre il carico fiscale, ma accompagnerà la manovra
con un percorso di riforme strutturali e la riorganizzazione
della macchina regionale e delle aziende sanitarie, indirizzando
gli investimenti verso i reali bisogni del territorio.
"In conclusione, il processo di concertazione avviato dalla
Regione Umbria - si legge ancora nella sua nota - rappresenta un
passo cruciale verso la definizione di una manovra
economico-finanziaria che vuole essere il più equa e sostenibile
possibile, arrivando alla definizione di proposte che siano il
risultato di un attento lavoro di ascolto di tutte le istanze
sociali".
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